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Allevamento, vertice in Regione per l’influenza aviaria

Di Note ufficiali Giovedi 14 Giugno 2018 alle 17:05 | 0 commenti

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La Regione del Veneto - annuncia una nota ufficiale - si attrezza per individuare, in accordo con tutti i protagonisti del settore, le misure utili a intervenire contro l’influenza aviaria, principalmente mirate alla prevenzione. Con questo scopo, l’Assessore alla Sanità della Regione ha incontrato a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, i responsabili dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie – IZS – i tecnici regionali di settore, i rappresentanti della filiera avicola e delle associazioni di categoria e i professionisti veterinari che seguono la situazione sia nell’ambito delle grandi aziende, sia in quello degli allevamenti biologici.

Al proposito, va ricordato che il 30 giugno prossimo scadranno i provvedimenti ministeriali che prevedono il divieto di allevamento all’aperto nelle aree a rischio (il Veneto ne è interamente ricompreso), e che è necessario assumere le conseguenti decisioni sulle misure da adottare a livello regionale dopo tale data.

“Vogliamo che si tratti di decisioni prese di comune accordo con tutti gli attori del settore – ha detto l’Assessore – e per questo abbiamo loro sottoposto alcune proposte operative con l’accordo che vengano valutate da ognuno, facendo seguire indicazioni ritenute utili alla stesura del provvedimento finale. Ci siamo già dati appuntamento per giovedì prossimo, giorno in cui mi auguro si possa arrivare alla definizione del tutto”.

“Si tratta – ha ricordato l’Assessore – di un settore molto delicato, nel quale bisogna tutelare e garantire vari aspetti diversi: la salute umana e animale, la salvaguardia degli investimenti delle aziende, e di conseguenza dei posti di lavoro, il benessere complessivo dei territori. Per questo occorre programmare con serietà e pragmatismo, individuando uno strumento preciso, ma anche flessibile, tenendo presente che si tratta di una situazione in cui l’epidemiologia è mutevole”.

Le aree venete a più elevata intensità di allevamenti sono il veronese, il basso vicentino e il padovano.

A livello nazionale, nel 2017 si è assistito a una nuova emergenza epidemica, con l’abbattimento di milioni di animali e con costi per la pubblica amministrazione pari a 40 milioni di euro, dei quali circa 11 milioni 200 mila euro solo in Veneto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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