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Leonardo Stella, presidente Federazione provinciale Giovane italia Vicenza - Le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi ci hanno gelati. Prima la sua ridiscesa in campo, poi addirittura il ripresentarsi dello spettro di Forza Italia. Ora, con questa, abbiamo raggiunto il limite. Quando 3 anni fa abbiamo abbandonato la nostra vecchia casa, segnata sì dal tempo, ma non per questo meno nostra, ci eravamo illusi. Coinvolgere ancora più persone al nostro sogno: una nuova Italia.

Dalla nomina di Alfano a segretario fino alle dimissioni di Berlusconi ci siamo impegnati a chiedere democrazia interna al partito, più partecipazione della base militante, arrivando addirittura a chiedere le primarie per la scelta del candidato premier.
In due giorni queste speranze sono state affossate. Noi non abbiamo mai creduto ai partiti-persona, ai partiti leaderistici, ai partiti di plastica.
E' per questo che non possiamo accettare che il pur timido processo di democratizzazione che si era innescato si fermi proprio adesso. Ora, a meno di un anno dalle elezioni. Non vogliamo accettare che la nostra storia, la memoria dei nostri padri e fratelli maggiori, sia cancellata con un colpo di spugna, con un cambio di nome.
Alleati sì, sottomessi mai!