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Alla Cciaa di Vicenza una piattaforma informatica per la certificazione dei crediti

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Agosto 2014 alle 14:33 | 0 commenti

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Camera di Commercio di Vicenza - Scade il 23 agosto la possibilità di usufruire della garanzia dello Stato sui crediti delle imprese verso la P.A., la Camera di Commercio fornisce supporto per l’utilizzo della Piattaforma informatica per la certificazione dei crediti.

L'Unioncamere italiana, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, le Associazioni di categoria, l’ABI, la Cassa Depositi e Prestiti, il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e le Associazioni di Regioni, Province e Comuni hanno sottoscritto il protocollo “Pagamento Debiti PA” con l’obiettivo di stimolare le imprese a presentare istanze di certificazione dei propri crediti e le amministrazioni pubbliche a darvi pronto seguito. 

Con la sottoscrizione del protocollo, le Camere di Commercio sono chiamate a fornire supporto alle imprese in relazione all’accesso e all’utilizzo della Piattaforma informatica per la certificazione dei crediti predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La Piattaforma è uno strumento elettronico che consente ai creditori della P.A. di chiedere la certificazione dei crediti relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali (c.d. crediti commerciali) e di tracciare le eventuali successive operazioni di anticipazione, compensazione, cessione e pagamento, a valere sui crediti certificati.
L’istanza di certificazione può essere presentata da chiunque (società, impresa individuale o persona fisica) vanti un credito commerciale non prescritto, certo, liquido ed esigibile, nei confronti di una P.A.
A seguito della certificazione del credito, le banche e gli intermediari possono subentrare nel credito pro solvendo (le imprese rispondo dell’eventuale inadempienza del creditore) o pro soluto (le imprese devono solo garantire l’esistenza del credito) oppure concedere anticipazioni di liquidità. E’ possibile poi compensare il credito certificato con le somme dovute per tributi erariali e locali nonché per contributi assistenziali e previdenziali.
Fermo restando il requisito di non prescrizione del credito, è possibile presentare le istanze di certificazione in qualsiasi momento, ma, per poter beneficiare della garanzia dello Stato, è necessario che l’istanza sia presentata entro e non oltre il 23 agosto 2014 (si segnala che è attualmente all'esame del Parlamento la proroga del termine al 31 agosto 2014 – ddl di conversione del decreto legge n. 91) .
L’istanza di certificazione può essere presentata, attraverso la Piattaforma, per i crediti vantati nei confronti di:
- amministrazioni statali, centrali e periferiche;
- regioni e province autonome;
- enti locali, esclusi quelli commissariati per fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso;
- enti del Servizio Sanitario Nazionale, esclusi gli enti delle regioni sottoposte a piano di rientro dai disavanzi sanitari che hanno in atto operazioni ricognitive del debito (ad oggi, Campania e Calabria
- enti pubblici nazionali;
- camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
-    altre P.A. incluse dall’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, università, istituti autonomi case popolari, enti pubblici non economici regionali e locali, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni e agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300).
Il processo di certificazione è totalmente gratuito e gestito tramite la piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti accessibile al seguente indirizzo web:
http://certificazionecrediti.mef.gov.it

Leggi tutti gli articoli su: Camera di commercio, Crediti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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