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Aliquota al 25% per il settore agro energetico, Cichellero: colpisce chi ha investito nelle rinnovabili

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 2 Maggio 2014 alle 12:03 | 0 commenti

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Confagricoltura Vicenza - Non è certamente stata una novità gradita a Confagricoltura Vicenza quella introdotta dal governo con il decreto legge n. 66 del 24 aprile, entrato immediatamente in vigore, rientrante nelle “misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”. Sostanzialmente, la norma introduce, a partire dal periodo d’imposta 2014, una modifica nella determinazione del reddito imponibile derivante dalla produzione e cessione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, nonché di carburanti prodotti da coltivazioni vegetali provenienti, prevalentemente, dal terreno ed effettuata dagli imprenditori agricoli.

Nello specifico, il decreto legge che va a modificare il testo precedente stabilisce che il reddito sia determinato apportando ai corrispettivi delle operazioni (cessioni) effettuate ai fini IVA, il coefficiente di redditività del 25% laddove tali attività (produzione e cessione) si consideravano produttive di reddito agrario e dunque tassate tramite rivalutazione delle rendite. Si stimano 45 milioni di entrate per lo stato.

Per il direttore di Confagricoltura Vicenza Massimo Cichellero la nuova normativa provocherà effetti negativi importanti agli imprenditori che hanno deciso d’investire nel settore delle energie rinnovabili:” Questo decreto legge dimostra ancora una volta come il governo cambi le regole in corso d’opera infischiandosene degli investimenti e dei piani economici che hanno fatto gli imprenditori che da questa norma verranno stravolti con gravi ripercussioni sul piano economico finanziario” ha dichiarato il direttore della confederazione berica che, con amarezza, ha concluso:” Molti agricoltori non avrebbero affrontato gli investimenti che hanno fatto se avessero saputo che andava a finire così”.

Per gli agricoltori berici, inoltre, questi effetti negativi si sommano a quelli derivanti dal decreto “Destinazione Italia” che ha ridotto pesantemente i prezzi minimi di vendita dell’energia elettrica da fonti rinnovabili; decisamente non un periodo fortunato per il settore.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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