Quotidiano |

Gli rubano la bici e il biker giramondo Alex Hart si ferma a Vicenza: parte I, il racconto

Di Andrea Fasulo Sabato 24 Ottobre 2015 alle 23:56 | 0 commenti

ArticleImage

Si chiama Alex Hart, ha 23 anni e se gli chiedete "di dove sei?" vi risponderà "from everywhere", da ogni luogo. Alex sta girando il mondo in bicicletta, tenda in una borsa, laptop nell'altra, documentando tutto in video e foto. In questi giorni è qui a Vicenza (in fondo vi svelerò il perchè del titolo anche se a breve torneremo su aspetti meno idilliaci della vicenda), dopo essere partito da Atene e aver attraversato Grecia, Macedonia, Kosovo, Bosnia, Serbia, Croazia e Slovenia.

Ma prima era stato a Tokyo per sei mesi, e poi a New York. Non è solo un biker, è un artista, un performer, qualcos'altro che forse non è possibile definire. Il suo obiettivo è far aprire le persone, conoscerle, scambiare esperienze e positività, donare a tutti un po' di quello che, nel viaggio e nella libertà dalle convenzioni, gli ha fatto trovare il suo personale "nirvana".
Per cui se doveste incrociare un ragazzo che gira con ali di farfalla sulla schiena e chiede di darvi un "high five" (battere il cinque con la mano alzata) o di abbracciarvi, oppure con un singolare casco a forma di cubo con un cuore rosso luminoso che lampeggia a ritmo di musica, non spaventatevi. Anzi, lasciatevi coinvolgere e magari diventerete un altro dei suoi tanti amici. "Penso che si debba crescere nel corpo restando bambini nella mente. Mi lascio trasportare dalla curiosità, al di fuori delle convenzioni, delle regole, delle culture" dice sorridendo.
"Se qualcuno mi chiede da dove vengo rispondo da ogni luogo. Oppure dico "terzo pianeta dal Sole". Perché il mondo è un po' come se fosse la mia città" ci spiega. Tre anni fa dice di aver avuto la sua illuminazione, decidendo di visitare tutte le città, grandi e piccole, che non aveva mai visto. Ha girato a New York con un monopattino, in Europa in bici, sempre con mezzi eco-friendly. Durante il viaggio indossa una maschera e ali di farfalla (Love Butterfly) e nelle piazze si fa filmare dai passanti mentre chiede alle persone di battere il cinque, o li abbraccia, o gioca a pingpong (Pingpong Butterfly) sui cartelli delle città o sui lunotti degli autobus. Produce anche musica propria: il suo ultimo progetto è "Heart Shape", eventi fatti di musica, cibo naturale, performance artistiche, mostre di fotografie, che porta in giro per il mondo indossando il suo casco appunto "a forma di cuore".
"Credo nella libertà totale di espressione, il mio motto è "everything is everywhere", tutto è ovunque. Credo nell'atto naturale dell'abbracciarsi e il più delle volte, nel 99% dei casi, le reazioni delle persone sono positive. In alcuni casi, come in Giappone, il contatto fisico è molto più difficile. Ma io non forzo nessuno, ognuno è libero di reagire come vuole!".
Alcuni giorni fa il suo viaggio lo ha portato, dopo Venezia e Padova, a Vicenza. Qui ha subito fatto conoscenza, trovato amici. Una sera ha lasciato la sua bici a San Biagio e il giorno dopo, al ritorno, ha scoperto che era stata rubata. "Ma io vivo costantemente nel presente: subito dopo che ho visto che la bici non c'era più ho pensato, ok andiamo avanti!". Chiunque avrebbe pensato alla sfortuna, o se la sarebbe presa con i ladri. Non Alex, che ora ha trovato accoglienza nel negozio di bici Liberty Cycles di Alberto Sandrini, in Contra' San Silvestro, e da lì sta già progettando i prossimi passi. Di sicuro ci sarà una mostra di foto che Alex ha scattato durante il suo "Heartshape and Love Butterfly We are one planet bicycle tour" e un evento con musica e cibo naturale per chiunque voglia partecipare, che si terrà nel negozio venerdì 6 novembre a partire dalle 17. Una serata in cui chi vorrà potrà contribuire a finanziare la nuova bici di Alex. "Dirò a tutti che se non avessero rubato la bici non sarei lì con loro, non sarei rimasto qui a Vicenza con tutte le magnifiche persone che ho incontrato". Un'altra tappa di un viaggio dove tutto, ma proprio tutto, è davvero inaspettato.

Per conoscere i progetti di Alex Hart:

www.heartshape.co
www.lovebutterfly.co
www.instagram.com/heartshape_ 

Per l'evento di venerdì 6 novembre:

Liberty Cycles (Alberto Sandrini)
Contrà S. Silvestro 30, 36100 Vicenza
t. (+39) 0444 042482(+39) 0444 042482
m. (+39) 345 3287907(+39) 345 3287907
www.libertycycles.it
[email protected] 

Leggi tutti gli articoli su: Libert Cycles, Alex Hart

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network