George "Aaron" Aldighieri: ai politici gliele canto io
Sabato 18 Maggio 2013 alle 22:26 | 1 commenti
Se una caratteristica deve avere un politico vero, bravo nel mediare ma anche determinato, superati certi livelli di umano compromesso, nel sostenere le ragioni del bene della cosa pubblica, quella caratteristica di certo è il saperle cantare a chi ostacola il suo disegno e i suoi progetti. E che Giorgio Aldighieri sappia cantare lo ha facilmente ricordato stasera a molti suoi fan, politici e canori, e a molti altri che non lo conoscevano esibendosi in un moderno locale di Viale della Pace col suo gruppo e col suo nome d'arte George Aaron.Â
Quello col quale ha portato al successo negli anni '80 molte canzoni, le cui due più note sono Somebody e She's a devil, vendendo in totale oltre dieci milioni di dischi nel mondo.
Di lui Wikipedia dice, tra l'altro, che «oltre che in Italia, è noto nei paesi nordici, in Olanda, Belgio, Germania, Polonia e Romania. Ha partecipato a diversi show televisivi, sia in Italia che all'estero ... È laureato in Psicologia ed è imprenditore, noto esperto di trasporto internazionale è anche docente di corsi per commerciali e consulente nei settori di riferimento. Dal 1993 è sposato ed è padre di Carlotta (nata nel 1996) e Nicolò Stefano (2001). Tra gli anni 2001/2006 è stato presidente nazionale Quadri di Manageritalia ...».
Da tempo Giorgio Aldighieri, ridotti ma non azzerati i suoi impegni musicali che continuano anche con tournée all'estero Giappone incluso,  è impegnato in politica.
Dopo essere uscito da Futuro e Libertà per l'Italia di cui è stato coordinatore provinciale e da Fare futuro, di cui è stato tra i fondatori, George Aaron stasera, ma Giorgio Aldighieri per le schede elettorali ha abbracciato il progetto di città di Manuela Dal Lago, dando la sua disponibilità a candidarsi con e per lei.
Stasera Aldighieri - Aaron ha cantato per aumentare il mondo delle sue conoscenza «perchè non bisogna rinchiudersi solo nel proprio orto e litigarsi solo i propri, tradizionali elettori. Devo e voglio farmi conoscere anche da chi fino ad oggi vede la politica come una cosa lontana, se non nemica. E poi animare angoli o locali di Vicenza con spettacoli e iniziative non roboanti ma vicine e accessibili alla gente è quello che bisogna fare perchè questa città viva...».
Musica questa per le orecchie anche di Manuela Dal Lago, che anche qui ha fatto la sua passerella elettorale. Entrando triste per la retrocessione del Vicenza Calcio, ma uscendo con un sorriso sul volto trascinata da quel pizzico di ottimismo in più che Il suo compagno di cordata vuol regalare, anche cantando, ai vicentini che lo voteranno ma anche a tutti gli altri perchè «oggi siamo sommersi solo da messaggi negativi che non portano da nessuna parte».
Ma se il 26 e 27 maggio a condividere il suo messaggio saranno molti più di ... somebody (qualcuno) Giorgio Aldighieri, in arte Aaron, dovrà imparare a cantarle a tutti, amici e avversari. A palazzo Trissino, dove spesso si entra con ottimi propositi ma si rischia di rimanere stritolati tra mura intrise di troppe, brutte storie. Mai cantate fino all'ultima strofa.
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