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Alcol vietato nei locali etnici a campo Marzo e 16 orti urbani da assegnare

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 5 Maggio 2015 alle 17:11 | 1 commenti

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Il Comune di Vicenza annuncia due novità su campo Marzo e orti urbani

“Nessun locale ha diritto di provocare problemi alla collettività”. Questo il principio ricordato dal sindaco Achille Variati nell'annunciare l'ordinanza con la quale ha disposto il divieto di vendita di alcolici per 30 giorni all'Asian African Market di via Gorizia 7 e al kebab Baba di viale Roma 19. Il provvedimento, notificato oggi stesso ai gestori, è la ferma risposta dell'amministrazione comunale a una consistente catena di episodi di degrado e delinquenza che rimandano in modo evidente all'area di attività dei due locali, a ridosso di Campo Marzo.

“Da tempo nelle zone a rischio di degrado urbano – ha detto oggi il sindaco Variati – l'amministrazione comunale ha messo in atto una serie di controlli continui e accurati. Questa attività ci consente oggi di affermare in modo assolutamente documentato che questi due locali, che peraltro si affacciano su una zona spesso segnalata come luogo di spaccio, sono diventati punto di aggregazione di balordi soprattutto stranieri, e soprattutto che la distribuzione di alcol a queste persone contribuisce in modo rilevante allo stesso degrado. Di qui, nell'ambito dei pochi poteri che mi dà la legge, la mia decisione di vietare per un mese la vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione. I locali nascono per dare servizi, non per provocare gravi disservizi. Non possiamo tollerare chi contribuisce al degrado. Questa è la nostra linea. Serva d'esempio perché l'applicheremo ogni volta sarà necessario, a Campo Marzo come altrove”.
“L'esercizio pubblico – ha aggiunto l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti – dovrebbe collaborare alla tutela del decoro urbano, non contribuire a peggiorarlo. In caso contrario il Comune deve intervenire, e così abbiamo fatto, senza chiudere le attività, ma sospendendo la causa più evidente del degrado, cioè la vendita di alcolici”.
“L'azione di controllo e d'intervento richiamata nell'ordinanza – ha concluso l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi  - è stata svolta non solo dalla polizia locale, ma anche dalle altre forze dell'ordine, nell'ottica di un'azione volta a contrastare in modo organico e coordinato il fenomeno”.
Tra i fatti più gravi ricordati nel provvedimento, 59 verbali contestati nella zona da luglio del 2014 per consumo di bevande in luogo pubblico (47) e per ubriachezza molesta (12); il ferimento di alcuni agenti, episodi di violenza privata, molestie, minacce, il rinvenimento di merce rubata, l'identificazione di decine e decine di persone denunciate per spaccio, inosservanza del foglio di via o reati connessi all'immigrazione.
L'ordinanza ricorda anche la petizione presentata a fine marzo dal Comitato piazza Castello che ha raccolto 1800 firme di cittadini preoccupati per il progressivo degrado dell'area.
Se l'ordinanza non sarà rispettata, sono previste sanzioni pari a 300 euro. Il provvedimento potrà essere reiterato.

 

Nell'area di via Beroaldi sono ancora disponibili 16 dei 70 orti urbani. Per questo il Comune di Vicenza ha pubblicato un nuovo bando disponibile sul sito www.comune.vicenza.it (Pubblicazioni on line – Altre gare e avvisi).
Gli orti, ognuno di circa 50 metri quadrati, saranno destinati a quattro differenti categorie, per ciascuna delle quali verrà formata una graduatoria: anziani (6 orti), famiglie (8 orti), associazioni (2 orti).
Per partecipare al bando, redatto secondo le Linee guida per la concessione e l'uso degli orti urbani approvato dalla giunta comunale un anno fa, gli interessati devono presentare domanda al Centro civico di via Vaccari 107 (sede circoscrizione 7) del Comune di Vicenza entro le 12 di lunedì 11 maggio.
Per concorrere per la categoria “orti per anziani” serve essere residenti nel Comune di Vicenza, aver compiuto 65 anni o essere già in pensione, non possedere altri appezzamenti di terreno coltivabile in territorio comunale di almeno 50 metri quadrati, non essere imprenditore agricolo ed essere in grado di coltivare personalmente l'orto. È possibile presentare anche domande congiunte tra anziani o insieme a una famiglia.
Per gli “orti per famiglie” valgono gli stessi requisiti, eccetto quello dell'età.
Gli “orti per associazioni” potranno essere assegnati ad associazioni, fondazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, onlus o altro ente collettivo senza scopo di lucro che operino nel Comune di Vicenza da almeno un anno e con quota prevalente di associati residenti in città.
La concessione dura due anni ed è rinnovabile di un ulteriore anno. Le graduatorie rimangono valide per tre anni e saranno utilizzate in caso di rinunce.
È previsto il versamento di un canone annuo di 40 euro per le spese di gestione e di manutenzione straordinaria. Gli anziani e le famiglie con Isee non superiore a 7.821,53 dovranno solo contribuire con una quota associativa di 5 euro.
Per informazioni: centro civico di via Vaccari 107, dalle 9 alle 12, 0444 222770, [email protected] . 


Commenti

Inviato Martedi 5 Maggio 2015 alle 18:59

Ottima la reprimenda, siamo stati anche troppo tolleranti con certi personaggi OSPITI della nostra città che, non è una Casba algerina. Anche i titolari dei locali devono Capire che un esercizio è pubblico se propone servizi e collabora a mantenere il decoro della città che, sino a prova contraria è ancora NOSTRA. Viva il Sindaco! Basta ubriaconi molesti per le strade! Possibile che non possa portare i miei nipoti in Campo Marzo per paura degli spacciatori? Fine
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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