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Alcol e giovani, Sernagiotto: progetto intervento tra Veneto, Friuli e Carinzia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 18 Maggio 2011 alle 18:08 | 0 commenti

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Remo Sernagiotto, Regione Veneto - Allarme specifico per ragazze venete, più sono giovani e più bevono. L'alcol è la prima causa di morte in Europa per i giovani tra i 18 e i 25 anni. La situazione allarmante per quanto riguarda le regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia e il land austriaco della Carinzia che hanno assieme realizzato il progetto A.Dri.A (Alcohol Drinking Awareness), "Disagio giovanile e problemi alcool-correlati: conoscenza, innovazione e sperimentazione", inserito nel programma transfrontaliero Interreg IV Italia-Austria, iniziato nel 2008 e terminato ora, presentato a Villa Manin di Passariano.

Erano presenti ai lavori gli Assessori regionali ai servizi sociali del Veneto Remo Sernagiotto, del Friuli Vladimir Kosic e della Carinzia Christian Ragger.
I dati a disposizione testimoniano le dimensioni davvero preoccupanti della situazione: i giovani consumatori di alcol tra gli 11 e i 18 anni nel Veneto sono pari al 24,5%, contro una media nazionale del 22,4%; nella classe d'età tra i 19 e i 24 anni lo scostamento è ancora più rilevante: i giovani maschi a rischio in Veneto sono il 38,3% contro il 25,3% della media nazionale, le giovani donne sono il 18,6% in Veneto contro il 10,4 in Italia.
E' stato sottolineato da parte degli operatori l'aspetto che riguarda specificamente le giovani venete: più sono giovani e più bevono, tanto che nella fascia 11-18 le ragazzine consumatrici di bevande alcoliche sono ben il 22,4% contro una media italiana del 13%. Per quanto riguarda il Friuli, tra gli 11 e 18 anni i maschi bevono in una percentuale del 20,8% e le donne del 14,1% e in quella dei 19-24 anni i maschi bevono nel 37,4% e le femmine nel 22,5%. Il land austriaco della Carinzia: il 6% dei ragazzi/e tra gli 11 e i 15 anni, e nella fascia d'età tra i 14 e i 17 anni segnalano una generale diminuzione dei giovani bevitori ma l'aumento del consumo di alcol.
"Il progetto presentato dalle tre regioni - ha detto Sernagiotto - è un lavoro importante e diventerà senza dubbio uno strumento efficace per scambiare le conoscenze, fare il punto sull'efficacia dei servizi erogati nei territori, dar vita ad azioni comuni di promozione e protezione della salute. Fare rete è la strada maestra per prevenire il fenomeno del consumo giovanile di alcol. Una delle caratteristiche più interessanti del progetto oltre alla messa a punto di un comune sistema di qualità delle pratiche di prevenzione, cura e assistenza, è l' accoglimento e la realizzazione in ogni regione partner della metodologia della "Peer Education", sono cioè i giovani stessi a svolgere un'azione educativa nei confronti dei loro coetanei. Sernagiotto ha ricordato le azioni d'intervento che caratterizzano il Veneto in quest'area: dalla presenza delle unità mobili nei luoghi d'aggregazione giovanile, all'utilizzo della comunicazione multimediale tra cui l'uso sistematico dei social network, secondo gli stili comunicativi delle nuove generazioni, e in particolare la creazione di una WebTV (www.fuoritv.it), che occupandosi di tendenze giovanili nell'area dell'intrattenimento, del divertimento e del consumo, arrivi, creando una comunità virtuale, ai temi della prevenzione. L'assessore ha concluso il suo intervento sostenendo che il problema dell'abuso nel consumo di alcol per i giovani e giovanissimi si lega purtroppo ad altre dipendenze, non ultima quella dal gioco d'azzardo e da internet "che devono essere prese in carico dalla famiglia - ha sostenuto - perchè dove tiene la famiglia e la comunità è dimostrato che le dipendenze sono meno diffuse".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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