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Al via la class action

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 4 Gennaio 2010 alle 13:12 | non commentabile

ADICO

Al via la class action

 

Prima i clienti tartassati dalle banche. La commissione di massimo scoperto, abolita per legge, uscita dalla porta è rientrata dalla finestra sotto altre voci. Poi le centinaia di passeggeri lasciati a terra dalle compagnie aeree low cost My Air e Sky Europe. Quindi i pendolari di Trenitalia costretti ad arrivare in ritardi a scuola o al lavoro e a viaggiare, spesso stipati, in carrozze vecchie e sporche. Appartengono a queste categorie i promotori delle prime class action che le associazioni dei consumatori avvieranno nella nostra provincia. Il più battagliero è il segretario dell'Adico. «Finalmente per la nostra associazione si apre una nuova interessante prospettiva - spiega Carlo Garofolini.- Quella di recitare una parte da protagonisti anche in sede processuale a tutela dei consumatori». Il «materiale» su cui lavorare già c'è. «Abbiamo decine di segnalazioni da parte di pendolari inferociti contro Trenitalia - continua Garofolini - Siamo stati in prima fila dall'inizio nella vicenda MyAir: passeggeri da diverse province d'Italia si sono rivolti a noi per chiedere tutela. Stesso discorso per Sky Europe (la compagnia low cost che garantiva i collegamenti tra l'aeroporto di Treviso e Budapest-Bratislava prima, Treviso-Praga fino al settembre scorso, ndr)». E poi c'è la vicenda dei T-red e del 10 per cento sulla Tia (tariffa d'igiene ambientale) applicato da Veritas. «Abbiamo distribuito gratuitamente migliaia di moduli ai cittadini - ricorda Garofolini - Ricontatteremo tutti e illustreremo le possibilità che ora vengono riconosciute». La class action, azione collettiva, consente ai cittadini che si ritengono danneggiati da un'azienda di intraprendere una causa legale i cui effetti avranno valore non solo per il singolo o l'associazione, ma per tutti i promotori.
Ultimo, non irrilevante, ostacolo: l'azione può essere esercitata soltanto per illeciti commessi dopo il 16 agosto 2009. «E questo mette fuori gioco gli automobilisti intrappolati nel maxi-ingorgo del Passante» lamenta Garofolini. (m.sca.)

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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