Al Teatro Comunale di Vicenza va in scena la versione contemporanea del Lago dei Cigni

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Marzo 2013 alle 18:19 | 0 commenti

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Teatro Comunale di Vicenza - Ancora una prima ed esclusiva nazionale nella programmazione della Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza: è un grande classico rivisitato, il "Lago dei Cigni" in programma venerdì 22 e sabato 23 marzo, alle 20.45 presentato dalla Donlon Dance Company, balletto ufficiale della regione tedesca del Saarland. 

Direzione e coreografia del balletto sono di Marguerite Donlon, musica di Peter Iljitsch Tschaikowsky, Sam Auinger & Claas Willek, scene di Cecile Bouchier, costumi di Nicole Maas, luci di Sascha Ertel.
Per le due date del balletto i biglietti sono quasi esauriti.
In entrambe le date lo spettacolo sarà preceduto, venerdì 22 e sabato 23 marzo, alle 20.00 nel Foyer, dall'Incontro con la Danza di Silvia Poletti. Poletti, giornalista esperta di danza, collabora con il "Corriere della Sera", "Corriere Fiorentino", con testate specializzate italiane e straniere "Danza&Danza", myword.it, "Dance International", "Dance Magazine", è autrice di importanti saggi sui coreografi contemporanei, e tra gli autori della "Storia della Danza Italiana" (Torino 2011).

La Stagione di Danza è promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, con il sostegno di Fiamm Group, Estel, Develon e Gruppo Mastrotto come partner, Fondazione Roi, Inglesina, Gruppo Beltrame, Immobiliare Olimpica, Ac-Hotels Vicenza, Gruppo Forall-Pal Zileri, Burgo Group, Telemar, Confcommercio come sponsor e Il Giornale di Vicenza come media partner. Sarà un originalissimo "Lago dei Cigni" quello nella versione della Donlon Dance Company; la rilettura di Marguerite Donlon, talentuosa coreografa irlandese, di questo " classico dei classici " si focalizza infatti sia sui momenti di tormento e vuoto emozionale sia in quelli di inebriante ed idilliaca gioia della celebre trama, per ricavarne l'essenza drammaturgica, tutta incentrata sull'eterna lotta tra ragione e sentimento, istinto al bene e fascino del male. La sua rilettura del Lago dei Cigni diventa al contempo un omaggio al grande classico di Petipa e Ivanov e un'intelligente modernizzazione, nel linguaggio coreografico e nella messa in scena, che attesta la versatilità di un'autrice sensibile e di grande ironia. Risulta di grande impatto il contrasto musicale tra la partitura di Tchaikovsky ed il paesaggio sonoro creato dal duo Sam Auinger & Claas Willeke . La Compagnia - Donlon Dance Company - Ballett des Saarländischen Staatstheaters - residente in Germania dal 2001, si è distinta negli ultimi anni come una delle più innovative nel panorama europeo per l'impronta di originale umorismo che la coreografa irlandese sua fondatrice le ha donato, con uno stile che dalla danza contemporanea spazia fino alle danze tradizionali. Fortemente poggiata sulle cadenze ritmiche della musica, Marguerite Donlon propone una danza che fa risaltare la tensione umana verso il superamento delle barriere, in una dinamica fra desiderio del sé, della collettività e dell'infinito. Lo stile innovativo di Marguerite Donlon, il suo humour e l'interesse che ha sempre manifestato per l'interazione tra le diverse forme artistiche hanno connotato fortemente la cifra stilistica della Compagnia. Con un ampio repertorio coreografico, tra cui "Le sacre du printemps", "Swan lake‐emerged" (titolo originale del balletto in scena a Vicenza),"Romeo and Juliet", la Compagnia ha ricevuto notevoli consensi dalla critica e molti dei danzatori che ne fanno parte sono stati premiati con menzioni speciali per le loro interpretazioni. La Compagnia, oltre alle coreografie di Marguerite Donlon, ha in repertorio anche lavori di Jiří Kylián, Constanza Macras, Christian Spuck, Helena Waldmann, Yossi Berg, Rafael Bonachela. Marguerite Donlon, nata in Irlanda, è stata membro del Balletto nazionale inglese per poi entrare a far parte, come ballerina solista, della Deutsche Oper di Berlino. Ha lavorato con molti artisti di fama mondiale tra cui John Neumeier, William Forsythe, Maurice Béjart e Jirí Kylián. Nel 1991 ha creato il suo primo balletto, intitolato "Celtic Touch". Da allora ha coreografato per molte compagnie in tutto il mondo, come il Balletto di Stato di Vienna, lo Stuttgarter Ballett, il Balletto dei Paesi Bassi e la Hubbard Street Dance Company di Chicago. Nel 2001 è stata nominata Direttore del Balletto dello Saarländischen Staatstheater. Con questo incarico è stata invitata a numerosi festival in tutto il mondo. Anche nella programmazione 2013 gli spettacoli di Danza del Teatro Comunale di Vicenza saranno preceduti dalle performances dei giovani del Progetto Supporter, giovanissime promesse della danza nazionale, segnalate da critici ed esperti del settore, esibizioni in "pillole" di danzatori del futuro per proporre al pubblico emozioni, stili e storie personali, pochi minuti di intense emozioni. Venerdì 22 e sabato 23 marzo, alle 20.45 prima del "Lago dei Cigni" della Donlon Dance Company si esibirà la padovana Elisabetta Cortella in"Forza-Materia", musiche originali di Carlo Carcano, coreografia della stessa interprete, una esibizione in sei minuti per rappresentare la forza condensata nella materia, attraverso il corpo in movimento e le sue traiettorie nello spazio, verso immaginari centri magnetici posti sulla scena. Grandi sensazioni nello spazio della scena da condividere con il pubblico per le promesse della nuova danza. I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442 [email protected] aperta dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30, martedì, mercoledì e giovedì anche il mattino dalle 10.30 alle 13.00), sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. 

I prezzi dei biglietti della Stagione sono: 36 euro il biglietto intero, 31 euro il ridotto over 60, 26 euro il ridotto under 30.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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