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Seminario Pd su sicurezza sul lavoro: Langella "volantina" e Sbrollini firma appello Marlane

Di Angela Mignano Venerdi 16 Marzo 2012 alle 20:29 | 0 commenti

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Prima del seminario odierno all'Alfa Hotel di Vicenza organizzato dal Pd su "Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" un gruppo del PdCI, guidato dal suo segretario provinciale Giorgio Langella, ha distribuito ai presenti un volantino con l'appello, poi firmato anche dall'on. Daniela Sbrollini (nella foto con Langella e i simpatizzanti del PdCI), perché si celebri finalmente il processo Marlane Marzotto per far luce sulle responsabilità della morte di decine di lavoratori. La parlamentare vicentina del Pd ha anche preannunciato che farà quanto prima un'interrogazione parlamentare con altri colleghi.

Ginato, Zorzan, Fracasso, Stanzani, CassonAl seminario, introdotto, da Andrea Zorzan, dall'onorevole Daniela Sbrollini e dal segretario provinciale del Pd, Federico Ginato, hanno preso la parola, prima degli interventi del pubblico, Claudio Stanzani, responsabile nazionale Sicurezza sul Lavoro per il PD, Stefano Fracasso, Consigliere regionale PD, e Felice Casson, senatore PD.

Al dibattito sul lavoro (di seguito la nota al termine*), uno dei principali temi dell'agenda politica di questo Paese, erano presenti, oltre all'onorevole Daniela Sbrollini, componente della Commissione Affari Sociali e rappresentante del gruppo PD nella Commissione Bicamerale per L'Infanzia, anche la senatrice del Pd Franca Cecilia Donaggio, componente della commissione Lavori pubblici, segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro ed ex sottosegretario di Stato per la solidarietà. Prima del dibattito abbiamo raccolto le loro dichiarazioni (qui il video).

 

*La prevenzione come valore determinante" nelle conclusioni del seminario organizzato dal PD Veneto

"La sicurezza sul lavoro è una variabile dipendente: il suo valore di riferimento sta nella capacità di prevenzione. Gli interventi sanitari continuano a rappresentare un elemento importante, ma sono la cura del danno, e sono il sintomo di una sconfitta". Questo il senso racchiuso nel seminario organizzato dal Forum Regionale sul Lavoro del PD Veneto che si è appena concluso all'Alfa Fiera hotel di Vicenza e che ha visto numerosi interventi tra il pubblico seguire le relazioni di Claudio Stanzani, responsabile nazionale del PD per la sicurezza sul lavoro, di Felice Casson, senatore PD, e di Stefano Fracasso, consigliere regionale PD. I lavori del seminario sono stati aperti dal saluto del segretario provinciale Pd di Vicenza, Federico Ginato, e dell'onorevole Daniela Sbrollini, che hanno fatto gli onori di casa.
"Il grado di sicurezza sul posto di lavoro - ha ricordato Claudio Stanzani - certifica non tanto un adempimento normativo, quanto piuttosto una questione di civiltà. È sulla prevenzione che bisogna puntare. Ma questo comporta una formazione specifica sul tema da parte degli amministratori locali. Bisogna cominciare a ragionare in termini di reale prevenzione. L'obiettivo deve essere quello di individuare quali sono le dominanti di un ampio intervento sulla prevenzione perché quando ci si trova a curare i danni - ha precisato Stanzani - si sta già rimediando ad una sconfitta".
"Una fotografia del Veneto. Di quella terra dove negli anni '70 nacquero i consorzi locali di medicina del lavoro". Questa è la premessa con cui ha aperto il proprio intervento il consigliere regionale Stefano Fracasso fornendo alcuni dati utili a fare sintesi sul quadro regionale della sicurezza. "Mediamente il 10% degli infortuni nazionali avviene in Veneto, una cifra che rispecchia la quota di PIL prodotta nella nostra Regione. Si dovrebbe tenere maggiormente in conto - ha sottolineato poi Fracasso - le specificità dei territori, in particolare i conti andrebbero fatti sulla densità lavorativa e non tanto su quella degli abitanti. Sarebbe più realistico e interessante capire cosa ne potrebbe venire fuori. Intravedo però - ha voluto sottolineare Fracasso - delle nubi all'orizzonte. Fino ad ora il patto x la salute ha garantito un aumento del riparto dei fondi su base regionale, ma per il 2013 dobbiamo aspettarci una riduzione. In questo panorama l'ambito della prevenzione, che già pesa solo per il 5%, rischia di essere marginalizzato ulteriormente. La differenza - ha concluso il consigliere regionale - la si potrà fare proprio su questo terreno. È qui che si combatterà la battaglia per la sicurezza del nostro futuro".
"È partito in maniera maldestra il fondo per le vittime dell'amianto". Il Senatore Democratico Felice Casson ha chiuso così il ciclo dei 3 interventi sotto gli occhi di un pubblico attento e competente, fatto principalmente di operatori del settore della sicurezza, responsabili d'azienda e dei sindacati. "Con il fondo vittime dell'amianto si è fatta la scelta di dare un vantaggio a chi un vantaggio già lo aveva. Per fortuna in Veneto ci sono associazioni molto attive sulla materia, che assistono i lavoratori, ma bisogna ricordare - precisa il senatore del PD - che solo una svolta governativa può cambiare davvero le carte in tavola sul tema della sicurezza".
"Organizzeremo un ciclo di seminari - ha voluto precisare a margine del Convegno il responsabile del forum regionale sicurezza sul Lavoro Nicola Verdicchio - Il forum deve servire infatti per fare formazione interna, ma è anche un momento di confronto col territorio. La conferma ci è arrivata dal pubblico: l'ampia presenza di operatori del settore è per noi un risultato molto positivo. Ci aspettiamo di avere da loro il termometro della situazione per poter fare poi un lavoro di sintesi nazionale. Ci saranno altri seminari, dobbiamo completare il quadro della situazione".

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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