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Al Quirinale il Pd per Prodi, Crimì: è l'unica scelta

Di Ida Bini Venerdi 19 Aprile 2013 alle 14:53 | 1 commenti

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Quirinale, ancora scheda bianca, ma dal pomeriggio cambia il quorum, il pd per Prodi. Crimì, è l’unica scelta

Prima i numeri: su 1007 grandi elettori ne hanno votato 949, per eleggere il capo dello stato al terzo scrutinio servono 672 voti. L’ordine di scuderia di pd, montiani e centrodestra era di votare scheda bianca, sono state 465 in tutto più 47 nulle e 44 dispersi. Rodotà ha preso 250 voti, piccolo aumento dai 240 di ieri

 

 

Poi tutti gli altri che elenchiamo di seguito: D’Alema 34, Prodi 22, Napolitano 12, Cancellieri 9, Sabelli Fioretti 8, De Caprio 7, Marini 6, Mussolini 5, Palmieri 5, Bonino 4, Chiamparino 4, Merlo 4, Forletti Buitoni 3, Casaleggio 3, Cicchitto 3, Gherardo Colombo 3, Ermanno Leo 3, Castagnetti 2, Di Giovampaolo 2, Martinantonio 2, Pollari 2.

 

Ancora niente di fatto quindi, i grandi elettori si avviano alla quarta elezione consapevoli che ora bastano 504 voti per eleggere il nuovo capo dello stato. Il centrosinistra ne ha, sulla carta, 495. Ne mancherebbero solo 9 quindi per portare al Quirinale Romano Prodi. Sempre ammesso che tutto il partito democratico voti unitamente il candidato di Bersani. “Speriamo che tutti siano compatti nel votarlo – si augura l’onorevole Filippo Crimì -  ma sembra così visto che stamattina il suo nome è stato votato all’unanimità”.

Crimì ricorda che quando venne proposto da Bersani il nome di Franco Marini lui aveva votato contro “non perché non avessi stima di lui  - dice il deputato vicentino - ma cercavamo una figura di statura internazionale, Marini non era la persona adatta”. Per Crimì “il presidente della repubblica deve essere di garanzia. Romano Prodi è una figura di importanza internazionale per i ruoli che ha svolto nell’Europa, darebbe una stabilità economica ai mercati internazionali, farebbe una buona impressione e quindi è il candidato giusto”.

Non è quello che pensano gli altri attori della scena politica: Beppe Grillo ha sottolineato che il movimento 5 stelle proseguirà a votare Stefano Rodotà, Niki Vendola ha fatto votare sel per Rodotà al terzo scrutinio, ma dal quarto voterà Prodi. Mario Monti propone il nome di Annamaria Cancellieri, l’attuale ministro dell’Interno mentre pdl e lega decidono di non partecipare al quarto scrutinio per marcare l’opposizione di Berlusconi a Prodi, col cavaliere che dice chiaramente: “Non partecipiamo a un voto non democratico”. Ma oltre all’avversione di Berlusconi per il politico bolognese c’è anche la tattica di sottrarre i voti di centrodestra dal mazzo, lasciando così in evidenza eventuali franchi tiratori del pd e cercando in definitiva di bruciare la candidatura di Prodi.

Filippo Crimì ribadisce che il pd è unito: “la compattezza c’è, bisogna trovare questi ultimi voti che non abbiamo, speriamo che negli altri partiti ci sia qualcuno di responsabile e serio per votarlo”. Ma il movimento 5 stelle, cui sembra rivolgersi il deputato vicentino, rovescia i termini: votate Rodotà, dicono i grillini, e si apriranno praterie per il governo.

 

Leggi tutti gli articoli su: Filippo Crimì, Elezioni presidenziali

Commenti

enzo-vi
Inviato Venerdi 19 Aprile 2013 alle 15:20

L'on. Crimi che nei 50 giorni precedenti si è premurato di sostenere le "lobbies corporative", del settore sanitario,vuole ora dire la sua. Quella di Prodi è una scelta per salvare l'incapace Bersani, ma non il PD. Sperate -COME IN PASSATO-l'aiuto di quanche franco tiratore tra i grillini?E' questo li NUOVO? No. Questa è la vecchia politica comunista miope e arrogante, che gli italiani non hanno mai voluto.Perchè non andate a casa? Sarebbe un bene per il PD e per il Paese tutto.Un Governo di "minoranza", che sarebbe la vostra unica speranza, è un insulto all'intelligenza e ne pagherete elettoralmente le gravi conseguenze. -------enzo corani
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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