Al Menti sognando Marassi e San Siro
Lunedi 25 Ottobre 2010 alle 12:18 | 0 commenti
Per il Vicenza che affronta l'Ascoli c'è innanzitutto un muro da abbattere: quello del terzo turno di Coppa Italia, che la squadra biancorossa non supera addirittura dall'edizione 2002-03. Allenatore all'epoca era Andrea Mandorlini, che riuscì nell'impresa di raggiungere i quarti di finale del trofeo dopo aver eliminato Parma ai sedicesimi e Bologna agli ottavi. Da allora tante delusioni: dopo l'ammutinamento dei club di serie B che nel 2003 comportò l'eliminazione del Vicenza a
tavolino, ecco le uscite al primo turno del 2004 (fase a gironi), 2005 (a Pavia), 2006 (a Cremona). Nel 2007 la squadra di Gregucci riuscì a sbancare Messina (2 a 2, poi 5 a 6 ai calci di rigore) prima di arrendersi a Bari per due reti a zero.
Nel 2008, sconfitto il Monza al Menti per 3 a 0, il Vicenza subì un altro due a zero esterno, stavolta a Bologna. Dell'anno scorso invece, con Maran in panchina, il ko interno (1 a 2) inflitto ai biancorossi ancora dalla Cremonese.
In questa edizione il Vicenza ha dovuto vedersela al Menti con il Benevento (vittoria per 2 a 1). Era Ferragosto e la partita è memorabile almeno per un motivo: fu infatti l'ultima gara ufficiale disputata da Alessandro Sgrigna con la maglia biancorossa, con tanto di rete d'addio su calcio di rigore. Un ultimo gol, quello di Sgrigna, che può rivelarsi prezioso se gli uomini di Maran saranno in grado di superare l'Ascoli (già sconfitto al Menti per 1 a 0 lo scorso 10 ottobre con gol di Bastrini). Ad attendere la vincente di questa sfida è infatti il Genoa. Un regolamento assurdo prevede che la gara unica dei sedicesimi si debba disputare in casa della squadra più quotata e quindi a Marassi. L'aspetto positivo è che i tifosi berici potranno affrontare, dopo tanto tempo, una trasferta prestigiosa come quella a Genova. Ma il sogno dei sogni sarebbe affrontare a San Siro, negli ottavi di finale, l'Inter campione d'Italia, d'Europa, nonché detentore della Coppa Italia stessa. Una curiosità : Maran ha in rosa i due capocannonieri (a quota 4 assieme a Mutu) della scora edizione della Coppa Italia, cioè Rachid Arma (allora alla Spal) e Alain Baclet ( con la maglia del Lecce). Se poi vogliamo trovare un ulteriore motivo per lasciare il segno in questa edizione, ricordiamo che la competizione, storicamente snobbata, quest'anno ha assunto la denominazione di Coppa del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Per l'occasione biglietti super scontati: peccato però che la gara si disputi alle ore 15 di un giorno lavorativo.
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