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"Bibbia, archeologia e turismo religioso in Medio oriente": al Festival Biblico dal 2012

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 5 Novembre 2011 alle 16:35 | 0 commenti

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Festival Biblico di Vicenza  -  Dal 2012 il Festival Biblico di Vicenza sede di un Simposio internazionale su Bibbia, archeologia e turismo religioso in Medio Oriente. Mons. Pizziol (vescovo Vicenza): «Geniale l'idea di usare diversi linguaggi per far incontrare la Bibbia».

Il Festival Biblico diventa «capitale mondiale» della ricerca sull'archeologia, la storia, il turismo religioso riguardante le terre della Bibbia. Dall'anno prossimo infatti la rassegna promossa dalla diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo (in programma dal 18 al 27 maggio 2012) promuoverà (su iniziativa dell'Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Vicenza) un Simposio internazionale dedicato all'archeologia, allo studio, all'interpretazione della Bibbia e al turismo religioso inerenti ai diversi territori toccati dalle vicende bibliche, dalla Grecia all'Iraq passando per Turchia, Siria, Libano, Giordania, naturalmente Israele, Gerusalemme, Territori palestinesi, ma anche Egitto e Iran.

È quanto emerso dall'evento svoltosi ieri sera a Vicenza, nella sede di Confartigianato, in cui il vescovo monsignor Beniamino Pizziol ha incontrato per la prima volta la «comunità» del Festival Biblico, le diverse istituzioni, enti, soggetti privati e pubblici che sostengono la kermesse dedicata alla Scrittura, che per il 2012 presenta questo titolo:«"Perché avete paura?" (Mc 4,40) - La speranza dalle Scritture».

«Geniale l'idea di presentare la Bibbia con una diversità di linguaggi» ha rimarcato monsignor Pizziol, facendo riferimento al mix di modalità (conferenze, spettacoli, danze, intrattenimento per bambini, dibattiti, concerti) con cui la Bibbia «entra nelle piazze, nei cortili, scende nelle strade di Vicenza» come ha ricordato monsignor Roberto Tommasi, presidente del Festival.

Un appuntamento, il Festival, che per monsignor Pizziol «in un momento come questo diventa un evento di fiducia e di speranza in questo periodo di crisi. Su questa iniziativa si ritrova un consenso unanime». Da parte sua Alberto Bauli, presidente della Banca popolare di Verona, una delle istituzioni economiche «vicine» da tempo al Festival, ha elogiato «la leggerezza encomiabile» con cui il Festival Biblico sa avvicinare le Scritture a quanti, credenti, non credenti, credenti di altre religioni, si ritrovano a Vicenza.
Il Simposio «La linfa dell'ulivo. Aggiornamenti e dibattiti sul mondo della Bibbia» - che prende spunto da un'espressione della Lettera ai Romani di San Paolo - gode del patrocinio delle due più autorevoli istituzioni culturali cattoliche nel campo della ricerca sulla Sacra Scrittura.

Si tratta dello Studium Biblicum Francescanum, il centro di ricerca accademico della Custodia francescana di Terra Santa, e dell'École biblique et archéologique française di Gerusalemme, l'istituzione dei padri domenicani autrice della «Bibbia di Gerusalemme». Entrambi questi enti culturali collaborano alla realizzazione di questo Simposio, un evento eccezionale in cui la terra della Bibbia viene scandagliata da diverse angolazioni: archeologia, storiografia, geografia, turismo religioso, pellegrinaggi ...

Studiosi ed esperti da diversi Paesi giungeranno a Vicenza per le quattro sessioni previste per il Simposio dal 24 al 26 maggio 2012: la Galleria di ritrovamenti e scoperte nelle terre bibliche, in cui verranno presentati i ritrovamenti archeologici più importanti dell'anno in tutta la regione mediorientale interessata dalla vicende della Scrittura ebraico-cristiana; quindi i dibattiti sul Gesù storico, ovvero la riflessione e l'approfondimento degli studi sulla storicità della persona di Gesù di Nazareth; inoltre il Simposio sulle terre bibliche con gli interventi di organizzazioni, personalità, enti che portano avanti esperienze turistiche e di pellegrinaggi religiosi nella regione di Abramo e di Cristo. Infine, l'attenzione al tema del Festival di ogni anno, che nel 2012 è dedicato alla paura e alla speranza.

Autorevoli e di notorietà internazionale i nomi degli esperti che saranno a Vicenza per il Simposio.

Tra gli altri Dan Bahat, uno dei più celebri archeologi del mondo, docente di storia di Gerusalemme all'Università Bar-Ilan, in Israele; Riccardo Lufrani, professore di introduzione alla topografia di Gerusalemme all'École biblique et archéologique française; Romano Penna, tra i massimi esperti degli scritti di San Paolo, docente di Nuovo Testamento all'Università Lateranense di Roma; Frédéric Manns, professore di giudaismo alla facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia dello Studium Biblicum Franciscanum; Luca De Stefano, docente allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme; Silvio Barbaglia, docente di introduzione all'Antico e Nuovo testamento dello Studentato teologico «San Gaudenzio» di Novara; Giuseppe Bellia, che insegna archeologia biblica alla Facoltà teologica di Sicilia a Palermo; Massimo Pazzini, professore all'Antonianum di Roma.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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