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Al Cpv si ripensa il design come strumento di visione imprenditoriale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Giugno 2013 alle 17:58 | 0 commenti

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Fondazione Giacomo Rumor, Centro Produttività Veneto - Lontano dall'essere una disciplina legata alle sole forme fisiche, il design può essere sorgente di nuove idee imprenditoriali e autentica base concettuale di un progetto. Con questo tema di fondo, la Fondazione Giacomo Rumor - Centro Produttività Veneto, in collaborazione con ISIA Roma Design e con il Patrocinio dell'Associazione Italiana di Marketing, organizza “Il Design esce dagli schemi".

Una speciale giornata dedicata a imprese e professionisti articolata in un convegno e alcuni workshop che mirano a svelare come il design possa essere la chiave nella riuscita di un'impresa, l'opportunità di crescita in un momento di crisi.

Il convegno, in programma dalle 9.30 presso il dipartimento Scuola d’Arte e Mestieri (Via Rossini, 60 Vicenza), sarà aperto dai saluti di Antonio Girardi, direttore Centro Produttività Veneto e vede la partecipazione di alcuni autorevoli esperti quali Alessandro Crovera di Newton Innovation - Il Sole 24 ore, Riccardo Palmerini del Gruppo di Studio ICT – Informatica del CPV, Giuseppe Marinelli De Marco di ISIA Roma Design e Susanna Martucci di ALISEA.

Il pomeriggio sarà all’insegna di laboratori attivi per osservare da vicino l’applicazione concreta del design nella nuova ottica e la possibilità di guardare a nuovi scenari del ‘fare impresa’ in questa direzione.

A partire dalle 14:00, tre saranno i temi esplorati da altrettanti workhsop:

- Il laboratorio sulla Comunicazione poli-sensoriale si pone l’obiettivo di mostrare strumenti di comunicazione avanzata, soluzioni innovative e indispensabili tanto per le grandi quanto per le piccole imprese, posta l’importanza vitale di una comunicazione aziendale corretta e al passo con i tempi.

- Il laboratorio sull’Eco-Design con i materiali da riciclo mira a illustrare la prospettiva di una filiera alternativa come soluzione redditizia a usuali problematiche delle aziende manifatturiere, dallo smaltimento degli scarti all’approvvigionamento di materie prime.

- Il laboratorio “Design Week – un modello di formazione con e per il tessuto industriale locale”, mostrerà, dalla teoria alla pratica e viceversa, come progetti basati sul rapporto sinergico tra istituzioni, imprese e territorio siano la strada per il rilancio economico.

Leggi tutti gli articoli su: Centro Produttività Veneto, design

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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