Al Conservatorio Pedrollo celebrati i “40 anni di note” dell'Accademia Musicale del Veneto e Carmine Carrisi
Lunedi 18 Luglio 2016 alle 00:17 | 0 commenti
Nella splendida cornice della Sala M. Pobbe del Conservatorio di Musica “A. Pedrollo†di Vicenza si è vissuto un momento molto intenso e piacevole durante la presentazione (fotogallery) della pubblicazione celebrativa “40 anni di note†dell’Accademia Musicale del Veneto, che ha la propria sede in Viale della Pace, 374 a Vicenza. Il M° Carmine Carrisi, presidente di questa Istituzione vicentina, in più di qualche occasione chiaramente commosso ed emozionato, ha voluto attorno a sé amici e colleghi con i quali ha collaborato, dalla nascita nell’anno accademico 1975-1976 fino al quarantesimo anniversario che si celebra in questo 2015-2016.
Il Maestro ha sottolineato come la Libera Scuola di Musica, questo il suo nome originario, sia stata e tuttora sia un’esperienza significativa nella diffusione della cultura musicale a Vicenza e non solo. Certamente si sono alternate luci e ombre anche a causa talvolta della scarsa attenzione rivolta negli anni dalla classe politica e imprenditoriale vicentina . Resta il rammarico solo di non aver potuto fare ancora di più per le migliaia di studenti che hanno l’hanno frequentata. Un ricordo particolare anche per i figli Matteo e Roberto, che lo hanno aiutato ha mantenere viva la scuola nei momenti in cui, suo malgrado, per assumere incarichi di prestigio, dovette allontanarsi dal capoluogo berico.
Il Presidente del Conservatorio, il dr. Giacomo Rodighiero, ha ricordato l’alto profilo del M° Carrisi, piccolo di statura ma grande di animo, che ha saputo formare intere generazioni, ricordando che la musica è uno dei pilastri della nostra società .
Il Direttore del Conservatorio, il M° Enrico Pisa, ha sottolineato invece l’importanza di tutte le piccole o grandi realtà private che permettono di intercettare tutta la voglia di musica specie dei giovani e favoriscono la diffusione di una coscienza critica nel pubblico.
La M° Linda Magaraggia, docente della scuola sin dal suo nascere, che si perfezionò anche all’estero nella pedagogia musicale, applicata sia allo strumento che alla propedeutica per l’infanzia, oltre a ricordare episodi particolari con incontri dopo tanti anni con suoi studenti, ha voluto sottolineare come anche quando si arrivò a 500 alunni, gli utili comunque furono tutti sempre reinvestiti nell’allestimento della stagione concertistica, dei corsi straordinari di perfezionamento, a tutto beneficio degli alunni e della cittadinanza.
Il M° Riccardo Brazzale, cronista di musica e docente, ha riconosciuto al M° Carrisi il suo ruolo fondamentale nel far conoscere ed apprezzare la musica jazz a Vicenza, portandola anche al Teatro Olimpico con grande coraggio e fermezza. Infatti, prima per studiare il jazz si era costretti ad andare anche sino a Parma perché da noi non era riconosciuta.
Il M° Ettore Martin ha rammentato la sua esperienza prima come allievo e poi come professionista del jazz. Vicenza ha un suo festival internazionale del jazz da più di vent’anni, ma questo è possibile solo perché chiaramente qualcuno ha lavorato con continuità , pazienza e passione e ha quindi reso fertile un terreno prima volutamente lasciato arido.
Il dr. Mario Bagnara, già assessore alla cultura del Comune di Vicenza, ha voluto invece ricordare i grossi sforzi fatti per valorizzare l’Accademia e l’istituzione dell’Orchestra Regionale della Gioventù Musicale d’Italia del Veneto nel 1988. Ha anche sottolineato la grande apertura del suo Presidente verso l’Estero.
Infine, il giornalista e docente dr. Pino Dato si è permesso di evidenziare come Vicenza non abbia saputo utilizzare al meglio le qualità del M° Carrrisi, che ha ricevuto sempre più onori fuori dalle mura di Vicenza .
Non dimentichiamo inoltre come il pubblico presente sia stato deliziato all’inizio con dei brani per flauto del M° Enzo Caroli e al termine dall’impareggiabile M° Marco Tezza al pianoforte, oltre che da un graditissimo buffet servito dalla titolare dell’azienda “Banqueting by Perla†di Vicenza.
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