Quotidiano | Categorie: Lavoro, Fatti

AIM vara il welfare aziendale: ai dipendenti rimborsi per rette, libri, cure personali e cultura

Di Note ufficiali Mercoledi 11 Aprile 2018 alle 17:14 | 0 commenti

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Importante accordo in AIM per l'introduzione di un sistema di prestazioni non monetarie e di servizi a sostegno del dipendente, ormai comunemente definito welfare aziendale. È stato infatti siglato in questi giorni un accordo con le rappresentanze sindacali che permetterà agli oltre 600 dipendenti delle società del Gruppo AIM di convertire, in tutto o in parte, il premio di risultato annuale, previsto dalla contrattazione di secondo livello, in una articolata serie di servizi finalizzati alla cura della persona, alla formazione scolastica dei figli, alle rette per i figli o i genitori non autosufficienti, per la salute individuale dei lavoratori e dei famigliari, per la cultura e il tempo libero.

AIM si è fatta parte attiva nella definizione di questo accordo - che si avvarrà della collaborazione dei servizi "WelfareMeet" di Confindustria Vicenza - perché ritiene che la qualità della vita privata dei collaboratori e il clima aziendale siano elementi qualificanti del rapporto tra l'Azienda e i propri dipendenti, anche per una ricaduta positiva sui cittadini, destinatari dei servizi erogati dalle società del Gruppo.
Come è ormai noto, aver perfezionato e concluso questo accordo, permetterà ai dipendenti di AIM di poter utilizzare risorse per il proprio ambito privato e sociale, sfruttando i benefici fiscali che questo recente e moderno strumento mette a disposizione del lavoratore.
«Far entrare in AIM questa forma moderna e vantaggiosa di welfare - commenta il Direttore Generale Dario Vianello - significa proiettare la nostra Azienda verso obiettivi di sostenibilità nella qualità delle relazioni con i collaboratori. Siamo convinti che la nostra sia un'Azienda che deve erogare servizi essenziali, sempre accompagnati dal valore aggiunto della cura riservata alle relazioni con i propri stakeholder, siano essi soggetti istituzionali o singoli privati cittadini. Nei confronti di tutti - conclude Vianello - è fondamentale essere in grado di costruire rapporti e garantire prestazioni sempre improntati ad una migliore qualità. In tale senso, siamo convinti che la soddisfazione e la serenità dei nostri collaboratori possa contribuire in modo determinante al raggiungimento di questi obiettivi.»


Aziende Industriali Municipali Vicenza S.p.A.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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