Aim si potrà salvare se la rottamazione verrà completata
Lunedi 23 Giugno 2014 alle 10:32 | 0 commenti
Riceviamo da Giuliano Raimondo, ex sindacalista della Cgil vicentina, e pubblichiamo - Ho sentito dell' "ulteriore" accordo in AIM (qui nostro servizio) e leggo che "La storia di Aim si arricchisce così di un nuovo capitolo che potrebbe, il condizionale come sempre è d'obbligo, sancire un punto di svolta". Per l'impegnativa esperienza vissuta nella "municipalizzata" come operatore sindacale esterno, ho i miei dubbi che per gli utenti e per i dipendenti ci sia finalmente la svolta verso, se non viene completata la "rottamazione" (utilizzo il termine coniato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, per essere meglio compreso!).
Chi la pensa diversamente faccia l'anamnesi della situazione e arriverà sostanzialmente alle stesse conclusioni, considerato che anche l 'amministratore unico sembra fermo nella palude. Personalmente , in relazione alle responsabilità sindacali rivestite fino al 31 dicembre scorso, sono con altre persone disponibile ad un confronto pubblico sulla situazione AIM! Confermo quello che tanti altri condividono da tempo, ma che non hanno la forza di esprimere all'aperto che allo stato delle cose è la direzione generale che va cambiata. (Alcuni hanno il "timore di osare", altri hanno la "coda di paglia", altri perché sono la "fedele riproduzione del passato - sottogoverno compreso", altri ancora perché "pieni di presunzione i quali, avendo fatto poco o nessun periodo di gavetta, sono protesi a pontificare". È sempre “pantalon†che deve pagare anche i costi della famosa galassia societaria, oltre che bollette , tributi vari, e per una organizzazione del lavoro intrisa di passato? I lavoratori dipendenti pagano due volte perché considerati come soggetti ossequienti al capo supremo, come si evince dalla serena lettura della famosa "pagella" per la produttività individuale. La "pagella", che conosco al 31 dicembre 2013, oltre che essere un diversivo che sposta l'attenzione rispetto agli indispensabili necessari cambiamenti verso, è un costo aggiuntivo nella voce costo del lavoro. La "pagella" è anche un pressapochistico strumento che precarizza i rapporti interpersonali tra gli addetti, che ostacola la programmazione e la realizzazione delle attività a costi organizzativi contenuti, e che espone gli addetti anche sul fronte della responsabilità individuali rispetto alle procedure previste dal decreto 81/2008) In Germania non sarebbe così perché non solo non sarebbe successo quanto accaduto in AIM nel tempo, ma, per dirla in breve, anche l'organizzazione del lavoro quale elemento dinamico della produzione sarebbe realtà . L'organizzazione del lavoro sarebbe ancorata ad un sistema che prevede anche puntuali e costanti analisi di gestione con conseguenti modifiche organizzative verso il miglioramento della qualità e sicurezza dei servizi erogati, nonché una gestione delle risorse umane improntata verso il recupero dei margini di produttività collettiva, come, ad esempio, già prevedono alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro dell'energia. Contratti che prevedono che il premio di risultato sia la conseguenza di raggiunti obiettivi concreti e misurabili ; invece "AIM, impegna tempo e spende risorse economiche per cercare quello che non ha perso!"
La "festa" è veramente finita, e quello che nella sostanza ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi è altro rispetto a quello che intende chi da tempo è nella plancia di comando di AIM. Paradosso è che nella plancia di comando di AIM c'è ancora chi vi era durante le vicende di AIM Bonifiche e della galassia societaria dell 'Holding. Ripeto : in Germania il cambio verso sarebbe già concretezza! Se Renzi fosse qui tra noi, la "rottamazione " sarebbe realtà e al vertice generale di AIM avremo persone che sul piano del risanamento e dell'innovazione verso, si sarebbero già spese e l'opportunità dell'assunzione di giovani tecnici e amministrativi sarebbe realtà , come sarebbe realtà la presenza femminile tra i dirigenti. Per quanto si legge nella dichiarazione dell'Azienda, "Di buon grado abbiamo definito con le rappresentanze sindacali, una positiva intesa per una adeguata informazione sulle tematiche contrattuali auspicando, altresì, che questo protocollo favorisca la consapevolezza comune che l'azienda non può, e non potrà più, contare su rendite di posizione» , ricordo che i dipendenti da anni non solo ne sono consapevoli, ma sono pure scandalizzati dal fatto che il Comune consideri AIM come la mucca dalla quale mungere risorse economiche sine die, a spese di indispensabili investimenti per rinnovare reti, impianti, autobus e veicoli operativi, tecnologie varie e quant'altro necessario per uscire dalla cosiddetta demotivante quotidianità . Ciò detto, mi prometto di reintervenire su AIM per stimolare ulteriormente anche perché i posti di lavoro produttivi si salvano se la musica e soprattutto il maestro cambia verso. E si cambia verso se diventano coro coloro che auspicano il cambiamento. E il cambiamento potrà avvenire se il coro saprà alzare il tono della voce, sapendo evitare anche sofismi di sorta.
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