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AIM Reti: oltre 23 milioni di investimenti sulla rete elettrica

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Giugno 2016 alle 15:16 | 0 commenti

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Il Gruppo Aim comunica che Aim Reti avvia un piano straordinario di investimenti per oltre tre milioni di euro nell’ambito della “smart grid”, finalizzato al miglioramento della qualità e continuità del servizio elettrico, anche in sinergia con il gestore della rete nazionale che sta, proprio in questi mesi, ultimando la posa del cavo interrato a 132 KV per il collegamento delle cabine primarie di AIM, le quali saranno adeguatamente potenziate per adeguarle al nuovo standard tecnologico. A tal fine saranno bandite gare d’appalto, in parte già pubblicate sul nostro sito, per la realizzazione delle opere civili, elettromeccaniche e per la fornitura delle macchine elettriche, per complessivi 9 milioni di euro.

L’amministratore unico di AIM Reti, Gildo Salton, il direttore generale di AIM Spa Dario Vianello e il direttore operativo di AIM Reti Roberto Bottin hanno annunciato questa mattina che, complessivamente, AIM Reti investirà nel prossimo triennio oltre 23 milioni di euro nelle varie cabine e reti di alta, media e bassa tensione.

Gli interventi legati al potenziamento delle cabine primarie e alle nuove linee di trasmissione del gestore della rete nazionale garantiranno ad AIM Reti maggiore capacità ed affidabilità nell’erogazione dell’energia, più punti di alimentazione della rete di distribuzione locale e, di conseguenza, il raddoppio della potenza disponibile per gli utenti finali.

La richiesta contemporanea di potenza elettrica delle ultime estati, dovute ai fattori climatici ma, soprattutto, alla diffusione ormai capillare di condizionatori domestici, è praticamente raddoppiata rispetto ad una decina di anni fa: si è infatti passati da 72 MW del 2003  a 125 MW dello scorso anno, registrato il 22 luglio .

Una situazione che pone gli oltre mille chilometri di linee e le oltre 700 cabine in una situazione di particolare superlavoro dal punto di vista elettromeccanico.

In vista di questa estate, AIM Reti ha quindi avviato già dall’inizio dell’anno un piano straordinario di investimenti per oltre 3 milioni di euro, nell’ambito della manutenzione straordinaria, della manutenzione preventiva e dell’automazione di processi ed impianti che interesseranno intere tratte di rete, numerosi giunti sotterranei e cabine.

Nello specifico, l’età media dei cavi è di 13 anni: per oltre 770 chilometri si sviluppano sotto il sedime stradale e circa 270 chilometri in cavo isolato in linea aerea. Nell’ambito della manutenzione preventiva verranno sostituite cabine, linee e giunti di connessione aventi una criticità impiantistica elevata e nell’ottica di prevenire guasti e disservizi. Dall’inizio dell’anno sono state sostituite 15 cabine elettriche, 5 Km di linee elettriche ed una decina di  giunti, e il lavoro di rafforzamento è previsto continui per tutto l’anno per arrivare a sostituire almeno 15 cabine.

Un secondo ambito di interventi riguarda l’automazione degli organi di manovra e comando che collegano tra loro le cabine primarie e secondarie; gli interventi interesseranno entro la fine dell’anno circa un centinaio di cabine elettriche. L’obiettivo è di raggiungere entro il 2016, un livello avanzato di automazione e telecontrollo su tutta la rete di Media tensione in modo da garantire tempestività di intervento in caso di guasto o di interruzione, sezionando immediatamente il tratto interessato da anomalie e controalimentando le utenze, sempre da remoto, nel più breve tempo possibile. Le funzionalità descritte sono tipiche delle cosiddette reti intelligenti (“smart grid”) e faranno largo uso di fibre ottiche per la connessione telematica dei diversi sistemi elettronici di telecontrollo ed automazione, di cui ogni impianto elettrico potrà essere equipaggiato, sfruttando appieno tutte le risorse tecnologiche oggi disponibili a costi vantaggiosi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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