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Movimento 5 Stelle Vicenza  -  Carissimi candidati della lista Variati, vi ringraziamo sentitamente della lezione di "benecomunismo" che ci date nella vostra lettera aperta di ieri. La rispediamo al mittente con tre considerazioni.
1. Dite che non siete mai stati iscritti ai partiti. Scusate, ma ci sembrava che il Sindaco, nonché candidato Sindaco, negli ultimi tempi avesse fatto politica in ambito partitico, diciamo negli ultimi decenni, prima nella DC, poi nel PD.

Ci sembrava che avesse anche appoggiato un candidato alle ultime Primarie di quest'ultimo partito. Ci siamo sbagliati noi o avevate voglia di torcolarci?
2. Non ci è stata fornita una risposta sulla destinazione di 5.314.038 euro spesi in consulenze, da Aim e società controllate, negli anni dal 2008 al 2011. In questo modo si rende impossibile la verifica, per esempio, dell'indizione di gare ad evidenza pubblica per questi incarichi esterni, quando possibile. L'amore per la trasparenza e per il bene comune che vi animava in premessa non vi suggerisce di condividere la nostra richiesta? O è un amore ad andamento carsico, che un po' c'è e un po' scompare?
3. E' singolare che l'amministrazione, a sostegno della quale siete candidati, decida di abbandonare la gestione in house delle Aim con la scusa che, viste le dimensioni assunte dal gruppo a causa della gestione precedente, ora diventa necessario proseguire su quella stessa strada sbagliata, invece che tornare indietro, ossia ad un'Aim al servizio dei cittadini. Si tratta degli stessi cittadini di Vicenza che l'hanno pagata, negli anni, con il proprio sudore. Oggi invece ci pare un'azienda pubblica piuttosto impegnata ad iniettare danaro nel sistema bancario. O non è vero che sono state iscritte a bilancio uscite, per interessi e spese bancarie, pari a 28.630.428 euro fra il 2008 ed il 2011? Non vi sembrano tantissimi soldi? Abbiamo chiesto di rendere pubblica anche l'informazione di quale banca sia in rapporto con Aim per il "derivato", quali flussi stia generando tale derivato e se lo strumento sia stato rinegoziato: potreste cortesemente fare anelito di trasparenza ed esercizio di amore per il bene comune anche rispetto a questo?
Che ne pensate della sollevazione dei lavoratori di Aim, che hanno sconfessato i sindacati della "triplice" proprio sull'abbandono della gestione in house, che i sindacati ex confederali hanno graziosamente regalato ad Aim, poche settimane prima del voto, salvo ritrovarsi la propria gente contro la mattina dopo?
Aim è nata per Vicenza ed alla città deve rimanere indissolubilmente legata. Questa è la sua "destinazione del padre di famiglia", ossia il motivo per cui esiste. Servire Vicenza è la servitù - morale - che grava su Aim. Un politico che abbia veramente a cuore il bene comune e dei suoi concittadini, come noi siamo, non può prescindere da questo. Il resto è fuffa, come quando ci è stato raccontato, non sappiamo bene da chi ma ci è toccato di leggere anche questo, forse in un comunicato stampa del Comune, che l'abbandono dell'in house avrebbe comportato il vantaggio di non dover più aderire al patto di stabilità che, a detta non nostra ma dell'ex presidente di Aim, Fazioli, è una bugia.
Ps. Beppe Grillo non è capo proprio di nessuno, se non lo aveste, come pare, ancora capito. I capi ve li lasciamo tutti. A noi piace la democrazia.