Quotidiano |

Aim e Caritas rinnovano la convenzione a sostegno delle famiglie in difficoltà

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 12 Settembre 2014 alle 14:46 | 0 commenti

ArticleImage

AIM - AIM Vicenza Spa e Caritas diocesana, attraverso il suo braccio operativo Associazione Diakonia onlus, hanno rinnovato la convenzione a sostegno di persone e famiglie in difficoltà economica, introducendo, visto il protrarsi del periodo di crisi, alcune migliorie quali ad esempio tempi di rientro più dilatati.

Potranno beneficiare dell’accordo persone singole o famiglie, intestatarie di contratti di fornitura di energia elettrica e gas con AIM Energy.

Scopo della convenzione è di accordare condizioni agevolate per la rateizzazione del debito pregresso e del pagamento dei nuovi consumi, evitando così la sospensione del servizio e, allo stesso tempo, di contenere e avviare verso una normalità il debito nei confronti di AIM. La nuova procedura consentirà inoltre di avere maggiore tempo a disposizione per la definizione di un progetto/percorso di accompagnamento, indispensabile in particolare per quelle situazioni famigliari complesse che necessitano del coinvolgimento di una rete di sostegno.

Negli ultimi dodici mesi, Aim e Caritas hanno accompagnato e sostenuto 50 persone e famiglie, riscontrando nell’83% dei casi un significativo esito positivo dell’intervento, mentre per il 10% delle famiglie la situazione debitoria è rimasta inalterata e solo per il 7% si è dovuto constatare il mancato rispetto degli accordi presi.

AIM partecipa economicamente al progetto mettendo a disposizione immediatamente 20 mila euro per i prossimi 6 mesi. Il fondo verrà utilizzato per pagare, una tantum, rate o bollette delle situazioni familiari o personali ritenute dalla Caritas in linea con i criteri stabiliti dalla convenzione.

Uno dei requisiti, ad esempio, prevede che la persona o la famiglia in situazione di disagio economico possa attivare il percorso di sostegno e di rientro a fronte dell’impegno di aumentare il risparmio energetico, soprattutto se si è già in presenza di consumi particolarmente elevati.  

Inoltre, AIM e Caritas-Diakonia intendono promuovere incontri tecnici e informativi con gli operatori e i volontari sulla gestione dei consumi attraverso una utilizzo oculato dell’utenza domestica. Infatti, la riduzione dei consumi è la prima forma di risparmio riscontrabile immediatamente in bolletta e non penalizza la qualità della vita.

In questo senso, Diakonia ha potuto riscontrare la valenza educativa derivante dalle modalità di collaborazione definite con AIM nell’erogazione dei servizi attivati, ritenendo indispensabile promuovere percorsi di educazione alla sostenibilità e alla sobrietà degli stili di vita con persone e famiglie aiutate.

AIM, dal canto suo, distribuirà un vademecum per sensibilizzare maggiormente gli utenti interessati per un corretto utilizzo dei servizi erogati, al fine di produrre maggiori risparmi di gas e luce, e quindi delle spese mensili delle famiglie. «L'accordo con AIM, arrivato alla quarta edizione, – ha segnalato il direttore della Caritas diocesana, don Giovanni Sandonà, al momento della firma – dimostra di essere un valido strumento di sostegno, sebbene non esaustivo, su beni essenziali quali luce e gas per quelle persone e famiglie in difficoltà economica che, se inserite in percorso di accompagnamento condiviso e sostenibile a valenza anzitutto educativa e non assistenziale, rispettano i propri impegni e rientrano dei propri debiti. L’auspicio è che altre aziende di utility e le istituzioni in genere seguano il positivo esempio di AIM e la traccia del percorso sinora svolto».

«La disponibilità di AIM – ha commentato il Direttore generale di AIM Vicenza Spa, Dario Vianello – sia sul piano organizzativo che su quello economico, nel rifinanziare questa convenzione, dimostra anzitutto la volontà dell’Azienda di dare impulso alla costruzione di una vera rete sociale con tutti i protagonisti operanti nel territorio, in particolare nei riguardi di quelle persone in momentanea difficoltà. Ma conferma anche la scelta strategica che deriva dalla propria mission aziendale volta a promuovere l’equità e l’integrazione sociale fatta propria dall’attuale dirigenza di AIM».

Leggi tutti gli articoli su: Aim, Caritas

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network