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Agroalimentare, Made in Vicenza promuove un progetto nazionale in India

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Novembre 2013 alle 20:50 | 0 commenti

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Made in Vicenza - Made in Vicenza è tra i promotori di un importante progetto nazionale per lo sviluppo sul mercato indiano della filiera agroalimentare italiana (Food e Food Technologies). L’iniziativa vede coinvolte Veneto Promozione - Regione Veneto, l’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione per le imprese italiane, le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.

Il progetto nasce dalla valutazione delle potenzialità per le aziende agroalimentari italiane del mercato indiano: Pil +5,5%, 1,2 miliardi di consumatori, 250 milioni di persone interessate al Made in Italy, 8% dell’intera produzione agricola mondiale. Molteplici sono le iniziative del progetto, dedicate in particolare ai prodotti agroalimentari italiani (come ad esempio dolci, pasta, vino, olio) ed alle tecnologie per il food processing (quali packaging, macchinari trasformazione, confezionamento). Spalmate tra dicembre 2013 e dicembre 2014, le attività per le aziende comprendono analisi di mercato, la partecipazioni ad importanti fiere di settore a Mumbai e New Delhi, incontri b2b con operatori indiani, showcooking, seminari, workshop, presentazioni e degustazioni di prodotti in loco, fino all’organizzazione di incoming di operatori indiani in Italia. Le aziende hanno tempo sino al 27 novembre 2013 per aderire (per informazioni: 0444994750 e [email protected]).

In India la crescita del Pil si è attestata al 5,5% nel 2012 (previsioni per il 2013 intorno al 5%) con una quota di agricoltura del 16%. Il paese è uno dei maggiori consumatori di generi alimentari con circa 1,2 miliardi di persone, un terzo dei quali ha meno di 35 anni, ed un 30% pro capite di spesa per il food and beverage. La middle class verso cui il “Made in Italy” può avere margini di crescita è costituita da 250 milioni persone. Ottime prospettive d’investimento si profilano nella produzione agricola: basti pensare che il sub-continente indiano rappresenta da solo l’8% dell’intera produzione agricola mondiale ed il secondo produttore di frutta al mondo. Ma incrementi di crescita si prevedono in tutti i settori collegati alla produzione agricola, quali infrastrutture, logistica, conservazione degli alimenti (oggi il 40% del cibo prodotto deperisce prima di arrivare al consumatore) e loro trasformazione in prodotti destinati alla vendita.

Questo il programma completo del progetto:

- Realizzazione di una analisi di mercato specifica per i sotto settori identificati (tecnologie per il food processing, olio di oliva, pasta, sughi pronti, dolciumi e formaggi, ecc.) e presentazione a livello regionale dei risultati emersi

- Organizzazione di una collettiva di imprese italiane del settore food/integratori/food ingredients alla fiera Food Hospitality World di Mumbai (23/25 gennaio 2014). Potrà essere realizzato uno showcooking e dimostrazioni per l’utilizzo delle tipicità alimentari italiane; workshop ed educational per la promozione e la valorizzazione della cultura agroalimentare italiana.

- Contestualmente (27/28 gennaio 2014), per le imprese del segmento tecnologie per agroalimentare e food processing verrà organizzato a Mumbai seminario tecnico di presentazione delle eccellenze italiane nel settore e degli incontri B2B con controparti locali a cui si potrà aggiungere un altro seminario con incontri B2B in India in località da individuare da svolgere nei giorni seguenti (29/30 gennaio 2014)

- Organizzazione di un collettiva di imprese italiane del segmento tecnologie per agroalimentare e food processing presso la fiera Food Technology expo di New Delhi (luglio 2014). Contestualmente, per le imprese del settore food verranno organizzati una presentazione/degustazione dei prodotti tipici e degli incontri B2B controparti locali, sempre nella città di New Delhi.

- Organizzazione di due incoming di operatori indiani di tutti i settori inclusi nel progetto con organizzazione di workshop formativi/informativi ed incontri B2B. Gli incoming saranno organizzati nella primavera 2014 e successivamente in concomitanza con lo svolgimento del Salone Internazionale del Gusto di Torino (23/27- 10-2014) e della Fiera CibusTec di Parma (28/31-10-2014).

Per avviare e sviluppare rapporti commerciali con l’India, le imprese beriche possono avvalersi del desk di Made in Vicenza a Mumbai che offre numerosi servizi: ricerca di potenziali partner, organizzazione di incontri b2b, supporto per eventi e fiere, oltre a servizi di assistenza specialistica di tipo finanziario, legale, doganale o legislativo.

Con tale iniziativa Made in Vicenza prosegue il suo impegno in attività volte a promuovere le aziende vicentine del settore agroalimentare all’estero. Per maggiori informazioni sulle attività di Made in Vicenza: www.madeinvicenza.it

Leggi tutti gli articoli su: Made in Vicenza, agroalimentare, India

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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