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Regione Veneto  -  La Giunta veneta ha adottato le disposizioni operative e procedurali per lo svolgimento delle attività previste dalla Legge regionale dell’agosto scorso che disciplina l’attività dell’agriturismo, ittiturismo e pescaturismo. “Questa legge – ha ricordato l’assessore all’agricoltura Franco Manzato, che ha presentato il provvedimento di concerto con il collega al turismo Marino Finozzi – ha normato in modo organico e completo le attività di diversificazione e di ospitalità dei turisti che le imprese agricole o ittiche possono svolgere, innovando le procedure e la disciplina precedentemente prevista".

"La prima fase di attuazione ha messo in luce alcune problematiche che provvederemo presto a correggere – ha fatto presente Manzato – e nel frattempo provvediamo a definire vincoli, prescrizioni e adempimenti, anche per ridurre la burocrazia del settore”.

“Le direttive, peraltro, sono destinate a diventare punto di riferimento operativo non solo per le imprese agrituristiche – ha aggiunto Manzato – ma anche per le Province, per i Comuni, per le strutture tecniche della Giunta regionale e di AVEPA per le interconnessioni procedurali che necessariamente devono essere perfezionate per non gravare dal punto di vista amministrativo e burocratico sulle imprese. Ma sono importanti anche per le associazioni di rappresentanza degli interessi e le problematiche delle aziende aderenti”.

Sono state in particolare fissate le procedure, le condizioni e i procedimenti sui requisiti per lo svolgimento delle attività agrituristiche e il riconoscimento, le attività agrituristiche, gli immobili destinati all’agriturismo, le procedure per la denominazione, la classificazione e l’immagine coordinata, l’elenco degli operatori, l’esercizio dell’attività e le funzioni di vigilanza, l’esplicitazione degli obblighi degli operatori ed infine le norme transitorie e finali di collegamento con la precedente normativa regionale. Sono state pure approvate le disposizioni operative circa gli adempimenti, le norme e la disciplina di attuazione relativamente alla determinazione dei prezzi di riferimento, nonchè le norme igienico-sanitarie comuni alle attività agrituristiche. E’ stato infine attivato il Gruppo tecnico di coordinamento per l’agriturismo, con lo scopo di formulare proposte migliorative alla Giunta regionale. Ne fanno parte un rappresentate delle associazioni di rappresentanza regionali del settore agrituristico, un rappresentate delle amministrazioni provinciali e un rappresentate della Direzione regionale competente in materia di agriturismo, coordinato dal Commissario regionale per il Turismo o suo delegato.