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Agricoltura sociale, dodici nuovi imprenditori vicentini

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 2 Luglio 2015 alle 11:18 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza presenta i nuovi arrivati nell'agricoltura sociale

Dodici vicentini lo scorso 30 giugno al chiostro di San Zeno a Verona sono diventati protagonisti di un nuovo welfare. Ben 60 imprenditori agricoli sociali da tutto il Veneto, dopo aver  superato la prova finale del corso di formazione, sono entrati a far parte dell’albo regionale ai sensi della recente legge che disciplina l’agricoltura sociale.

La norma, chiesta a gran voce da Coldiretti, in un solo anno ha portato alla nascita di un centinaio di fattorie che da questo momento potranno occuparsi di anziani, disabili, minori e persone svantaggiate. “Questo elenco istituzionale è una sicurezza in più rispetto ad un ruolo multifunzionale che ha già esplorato forme di supporto alle famiglie, collaborazioni con le Unità sanitarie, cooperative e case di cura. La prossimità e la relazione interpersonale – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola - sono da sempre presenti nel mondo contadino, cosi come la sussidiarietà, il mutuo aiuto, l’ospitalità,  l’assistenza di membri all’interno di una cerchia familiare allargata”. I diplomi sono stati consegnati a tutti gli allievi da Claudio Valente presidente di Coldiretti Verona, Pietro Piccioni direttore regionale,  Riccardo De Gobbi dell’Area Agroambiente della Regione Veneto, Fabio Menin funzionario regionale della sezione formazione ed Alessandro Dall’Ora direttore generale dell’Ulss 22 di Bussolengo. I nuovi operatori che hanno ricevuto le attestazioni sono Maurizio Radin (azienda storica di Marostica che opera nel sociale da diversi anni), Mirko Bressan (azienda orticola di Bolzano Vicentino con inserimento lavorativo di ragazzi con problematiche psichiche), Massimiliano Pedron (imprenditorie di Selvazzano Dentro (Pd) che ha costituito una cooperativa agricola per il sociale), Massimiliano Gnesotto (giovane azienda dell’altopiano di Asiago con coltivazioni di zafferano e miele), Matteo Vittori (della Cooperativa Le Valli di San Germano dei Berici – vendita ortaggi/verdure e pane, già fattoria didattica e volta al sociale), Davide Pinton (dell’azienda Juvenilia, azienda di vacche da latte e coltivazioni biologiche, fattoria didattica e volta al sociale), Emanuela Fattori (dell’azienda di Bolzano Vicentino con coltivazioni di essenze floristiche ed erbe officinali, con laboratorio di trasformazione. Da tempo accoglie ragazzi con problematiche di vario genere), Paolo Marostegan (dell’azienda Al Confin, vendita frutta e verdura biologica, fattoria didattica organizzata anche ai campi scuola per l’estate, attenta al sociale da sempre), Giacomo Bettio (della cooperativa di Selvazzano Dentro), Bianca Rosa Cerantola (dell’azienda florovivaistica Agrifloor di Tezze sul Brenta con zootecnia da carne e zootecnica da latte con inserimento lavorativo) e, infine, Nicolò Franco, Andrea Sartori e Gianluca Lombardi (della cooperativa sociale Agrimea di Crespadoro con coltivazioni di verdure/ortaggi ed allevamento asini).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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