Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Agricoltura, Manzato: recuperiamo alla produzione aree non utilizzate

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 25 Ottobre 2011 alle 17:27 | 1 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto - "Il nostro Paese non può permettersi di continuare a vedersi sottratto terreno agricolo: se è vero che negli ultimi 40 anni l'Italia ne ha persi 5 milioni di ettari, dobbiamo invertire la marcia, e operare per riportare all'agricoltura le tante aree che oggi sono semplicemente abbandonate a se stesse e che magari improvvidi strumenti urbanistici avevano destinato a industria o commercio che non esiste più o non è mai esistito". E' la proposta dell'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, a fronte della continua erosione di superficie coltivabile, spesso determinata da pure esigenze di cassa delle amministrazioni locali.

"Lo trovo irragionevole - ha aggiunto Manzato - e in certi casi anche immorale, specie se penso che la ripresa del PIL, nel Veneto e nel Nord Est, è partita proprio dall'agricoltura, così come l'attività agricola e agroalimentare ha visto una ripresa dell'occupazione". Il riferimento dell'assessore è ai dati Istat secondo i quali l'agricoltura veneta e del Nord Est ha prodotto una crescita del PIL pari all'1,5 %, rispetto alla media nazionale dell'1 per cento. "Di più: con il nostro programma di Sviluppo Rurale abbiamo contribuito ad insediare come titolari di impresa rurale circa 1200 giovani, a fronte di una fisiologica diminuzione del numero delle aziende attive: l'interesse di giovani imprenditori per un settore dove si entra coperti di debiti, ma che hanno fiducia nel futuro, è una iniezione di ottimismo che fa bene a tutta l'economia. Questi giovani imprenditori agricoltori sono la nostra principale risorsa e non possiamo abbandonarla per strada. E' anche la testimonianza di un legame positivo con il territorio, a fronte di gente che si scosta, in Italia e nel Mondo, alla ricerca di una temporanea fortuna piuttosto che di radici salde nel tempo".
"Allora smettiamola di creare illusioni e zone degradate o comunque destinate al degrado in nome di un progresso che ci fa arretrare e che deturpa territorio, ambiente, città e campagna. Una convinta fiducia nel settore agricolo - ha concluso Manzato - potrebbe evitare il vilipendio di un territorio generoso e virtuoso, che stiamo sfruttando al massimo in termini di produzione a km zero, con un settore agroalimentare e vitivinicolo che propone eccellenze a livello internazionale, in posizione di leadership assoluta per qualità e prestigio".


Commenti

G3RT
Inviato Martedi 25 Ottobre 2011 alle 22:53

Ecco bravo! cominciamo a non fare le autostrade inutili come Pedemontana, Valdastico e Valsugana volute dai nostriineffabili amministratori (tra cui il sunnominato, presumo, altrimenti dovrebbe contrastare financo cone le dimissioni). Cominciamo a ridare la terra esprorpriata e pagata una pipa di tabacco agli agricoltori ...poi dopo, forse, ma molto dopo e molto forse, cominceremo a credere a quello che ci raccontano.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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