Agricoltura, la Regione annuncia le priorità strategiche
Giovedi 24 Gennaio 2013 alle 17:39 | 0 commenti
Regione Veneto - Di fronte ad un quadro comunitario ancora in via di definizione, e dove le soluzioni che avanzano non sembrano venire incontro alle esigenze del sistema agricolo regionale, il Veneto enuncia fin d’ora le sue priorità strategiche per sostenere il sistema e portarlo all’autosufficienza in vista di una riduzione progressiva delle risorse europee.
Lo ha fatto oggi, tramite l’assessore regionale all’agricoltura, intervenuto a Padova alla riunione del Consiglio di Fedagri Veneto, la Federazione delle cooperative agricole regionali di Confcooperative, presieduto da Antonio Melato. L’incontro ha voluto proprio essere occasione per approfondire insieme le azioni e le politiche regionali nei settori agricolo ed agroalimentare, alla luce della programmazione comunitaria che si sta concludendo e del periodo di transizione che si prospetta per il 2013.
Le priorità evidenziate dall’assessore regionale sono: innovazione, informazione e conoscenza, finalizzate allo sviluppo del capitale umano, dell’impresa e del sistema agricolo e rurale; competitività per lo sviluppo sostenibile e duraturo; gestione sostenibile ed equilibrata dei sistemi e produzione di beni pubblici; qualità diffusa, certificata e riconosciuta; sussidiarietà e federalismo per la governance e la semplificazione. A fronte di questo, la politica europea sembra sempre più orientata a sistemi che non premiano la Produzione Lorda Vendibile e sostengono il cosiddetto greening, del quale si tratterà di vedere quale sarà l’effettiva applicazione. Sarà inoltre fondamentale il ruolo dei pagamenti accoppiati alle produzioni, mentre occorrerà vedere come avverrà lo spostamento di risorse sulla gestione del rischio.
In questo scenario – ha aggiunto l’assessore – la Regione intende continuare, all’interno, la politica trasversale di semplificazione delle procedure regionali e, all’esterno, sostenere e promuove la competitività e la cooperazione; spingere sul ricambio generazionale per valorizzare e inserire il maggior numero di giovani imprenditori. Per questi, l’ultimo bando del PSR ha messo a disposizione 7 milioni; si potrà anche accedere agli interventi previsti da ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo e agroalimentare) per i giovani che subentrano nella conduzione di aziende agricole preesistenti. Anche per l’anno in corso inoltre – ha concluso – verranno rifinanziati i prestito di esercizio, per garantire la liquidità necessara al funzionamento quotidiano delle imprese.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.