Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Agricoltura, in Veneto nasce la "filiera istituzionale"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Febbraio 2013 alle 14:25 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Nasce in Veneto quella che può essere definita la filiera istituzionale dell’agricoltura regionale, che vede Regione, Province e Comuni avviare una collaborazione coordinata con l’obiettivo di dare il massimo supporto al consolidamento e allo sviluppo di un settore agricolo da primato per qualità, valore, capacità di creare ricchezza, lavoro ed export. Il primo formale incontro di questa nuova filiera si è svolto stamani alla Corte Benedettina di Legnaro, in provincia di Padova, per iniziativa dell’assessore regionale alle politiche del primario, che ha chiesto alle amministrazioni territoriali del Veneto di attivarsi su tutti i fronti che intersecano l’attività e il futuro delle imprese agricole.

Sul tappeto è stata messa soprattutto la questione della continua erosione di terreno coltivabile. Il mondo dell’agricoltura va portato all’interno della pianificazione urbanistica degli enti locali – ha detto in sostanza l’assessore – per ridurre e dove possibile eliminare un consumo di territorio assurdo e dannoso. Nel Veneto spariscono quotidianamente circa 10 ettari territorio agricolo e questo fatto, da solo, dovrebbe spingere tutti a fare del settore rurale una parte integrante della costruzione urbanistica e dello sviluppo urbano. Nel passato – ha spiegato l’assessore – l’ urbanistica regionale ha visto e indicato le aree limitrofe agli agglomerati urbani come “aree bianche e vuote”, ossia zone disponibili, da riempire ed adibire ad attività dei settori secondario e terziario, oltre che agli insediamenti abitativi e servizi più disparati, mentre l’agricoltura non è stata seriamente considerata come una attività economica importante o tantomeno strategica. Dobbiamo e vogliamo cambiare questo trend, inserendo il primario negli asset di espansione urbanistica territoriale.

L’incontro ha inoltre focalizzato l’attenzione dei partecipanti sui Gal, i gruppi di azione locale cui partecipano i diversi segmenti economici del territorio; sul recente bando da circa 88 milioni di euro del Programma di Sviluppo Rurale del Veneto; sul Portale Piave (www.piave.veneto.it). Lo spazio maggiore è stato dedicato però al dibattito e al confronto tra i rappresentanti delle diverse istituzioni locali e tra questi e i tecnici regionali, con un dialogo circolare durante il quale sono emersi spunti di collaborazione su smaltimento eternit, impatto ambientale dei fitofarmaci, spandimento di nitrati e sburocratizzazione.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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