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Aggressione a Vicenza ai militari a Campo Marzo, i commenti di Roberto Ciambetti e Mara Bizzotto

Di Note ufficiali Domenica 22 Aprile 2018 alle 21:47 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti: "Vicenza, delinquenti protetti e cittadini derisi: siamo pronti per una bella mostra sul Mondo alla Rovescia con visita a Campo Marzo museo diffuso dell'illecito e dell'illegale". Mara Bizzotto:  Revocare l'asilo politico ed espellere subito il nigeriano che ha assalito i militari a Vicenza e che è già stato condannato per droga"
"Non chiamatemi populista, ma se un delinquente più volte colto con le mani nel sacco per droga e resistenza a pubblico ufficiale, protagonista di un agguato ai danni dei militari di pattuglia, ottiene il permesso di soggiorno per motivi umanitari, allora lo Stato di diritto non c'è più. Casomai c'è uno Stato di confusione".

Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, commenta così i recenti episodi di cronaca che "a Vicenza città dimostrano una situazione di degrado che ingiustamente colpisce i cittadini: a un delinquente patentato si garantisce una status di protezione, lo stato paga l'avvocato e la difesa d'ufficio a nomadi che contestano l'ordinanza del sindaco che vieta la sosta dei loro camper e via di questo passo. Delinquenti protetti, cittadini derisi. Abbiamo le carte in regola per ospitare in Basilica palladiana una straordinaria mostra sul Mondo alla Rovescia con tanto poi di escursione e visite guidate a Campo Marzo e dintorni, trasformato ormai nel museo diffuso dell'illecito, dell'illegale e del sopruso in città. Non c'è niente da ridere, perché questa è la realtà. Chi ci accusa di populismo, chi accusa di fomentare il malumore dei cittadini - conclude Ciambetti - nasconde il fallimento dello stato e la sua incapacità di fronteggiare con giustizia, intelligenza e incisività i fenomeni moderni garantendo così ai cittadini, che per qualcosa pagano le tasse, quella sicurezza che è compito primo di uno stato vero"

 

Revocare l'asilo politico ed espellere subito il nigeriano che ha assalito i militari a Vicenza e che è già stato condannato per droga"
L'eurodeputata Mara Bizzotto scrive al Ministro dell'Interno: "Uno scandalo che sia stata data la protezione umanitaria ad un immigrato extracomunitario che compie questi reati! Una follia che succede soltanto in Italia"
"E' letteralmente scandaloso e fuori dal mondo che sia stato dato il permesso di soggiorno per motivi umanitari al nigeriano che in questi giorni ha assalito i militari di stanza a Campo Marzo a Vicenza! Se si pensa che questo africano, nel giro di 6 mesi, è stato prima arrestato e condannato per spaccio di droga (eroina e cocaina) e poi denunciato per l'aggressione ad una pattuglia di soldati italiani, si capisce purtroppo come l'Italia sia diventata la Repubblica delle Banane dove gli immigrati sono liberi di delinquere, farla franca e ricevere come premio, da parte dello Stato, un bel permesso di soggiorno! Una vera e propria follia che non succede in nessun altro Paese del mondo!"

Lo dichiara l'europarlamentare vicentina della Lega Mara Bizzotto che ha scritto al Ministro dell'Interno "per chiedere la revoca immediata del permesso di soggiorno e l'espulsione di questo extracomunitario".

"Altro che asilo politico e permesso di soggiorno umanitario: questo nigeriano va cacciato dall'Italia in fretta e furia, con le buone o con le cattive - continua l'eurodeputata Bizzotto - Gli immigrati presunti profughi che vengono nel nostro Paese a compiere reati vanno espulsi e riportati nel loro Paese d'origine, senza se e senza ma. Immaginate cosa sarebbe successo a questo nigeriano se avesse commesso tali reati in Germania, Austria, Inghilterra, Stati Uniti o Australia?"

Leggi tutti gli articoli su: campo marzo, Roberto Ciambetti, Mara Bizzotto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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