Quotidiano | Categorie: Fisco

Vicenza 1: Agenzia delle Entrate o bazar fuori norma?

Di Pietro Cotròn Martedi 12 Maggio 2015 alle 00:26 | 0 commenti

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Date uno sguardo alla foto in copertina di un mucchio di cavi alla rinfusa che vanno verso computer e chissà cosa, con accanto scatole di cartone che sembrano aspettare solo una qualunque scintilla per darsi fuoco e far scoppiare un incendio nel palazzo. Quale palazzo? Ma, signori, quello dell'Agenzia delle Entrate Vicenza 1 in Corso Palladio. Se sia colpa dell'incuria statale (e degli statali) o dei tagli ai fondi non lo sappiamo.

Ma con altrettanta sicurezza sappiamo che se quei cavi e quel casino fossero riscontrati, magari da solerti controllori statali o, comunque, pubblici, che tanto amano il dovere di controllare ma talvolta non tollerano essere controllati, il palazzo o l'ufficio o il negozio o la fabbrica col groviglio elettrico della foto verrebbero chiusi a vita e salassati con multe esemplari.

Detto questo, se vi capita, ovviamente vostro malgrado, di entrare in quel palazzo e vi fate due passi (o anche più di due passi tanto non è che dal primo piano in su brilli per vitalità dei dipendenti che vi stazionano tra un caffè e una chiacchiera) potete imbattervi in qualche altra amenità come i due cartelli che trovate, insieme ad altre foto, nella photo gallery realizzata senza disturbo alcuno e che vi descriviamo sinteticamente come farebbe, causticamente, Giovanni Floris a Di Martedì su La 7 o, ammiccando,  Bruno Vespa su Porta a Porta:

cartello 1: "non buttare, no Roma" (si riferisce a faldoni di documenti che, pieni di nomi e incartamenti, sono accessibili a tutti, i passanti, meno che a... Roma)

cartello n. 2: "questi interruttori non vanno mai spenti" (l'imperativo di sicurezza è scritto su uno sportello che proteggerebbe gli interruttori, se fosse chiuso...).

Basta così?

Forse sì ma non possiamo non dirvi, se non aveste visto ancora le foto, che la stanza con i documenti è anche l'alloggio di spazzatura, di alberi di Natale, di sedie rotte e, ovviamente, dei cavi aggrovigliati come le normative fiscali italiane che, tradotte in pratica dai solerti funzionari dell'Agenzia delle Entrate, fanno... entrare nella loro stretta rete tanti, tantissimi piccoli contribuenti, ma lasciano uscire da evidenti buchi normativi, o interpretativi, i grandi redditi, che pagano poche tasse e, mal che vada, alimentano le parcelle degli avvocati dei loro beneficiari.

Che, poi, così ricchi non sono visto che, valga un esempio per tutti, Matteo Marzotto, che a Vicenza occupa mille poltrone, dichiara solo 60.000 euro lordi a fronte di contestazioni milionarie della GdF.

E se queste fossero lì, in quei faldoni da non buttare, da non inviare a Roma e, alla peggio, da dare alle fiamme con un corto circuitino da cavi aggrovigliati...?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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