Ad un anno dall'alluvione confronti con la prima intensa perturbazione autunnale
Venerdi 28 Ottobre 2011 alle 23:18 | non commentabile
Arpav - La prima intensa perturbazione autunnale che ha interessato il Veneto martedì 25 e mercoledì 26 ottobre ha confermato le attese per un evento pluviometrico importante con precipitazioni diffuse e persistenti e quantitativi complessivi anche molto abbondanti, in particolare lungo la fascia prealpina e pedemontana. Il ricordo dell'evento disastroso dello scorso anno ha messo sull'attenti l'opinione pubblica per qualche giorno ma ecco di seguito la descrizione di quanto avvenuto e le differenze rispetto all'anno scorso.
Le precipitazioni misurate martedì 24 e mercoledì 26 ottobre. I quantitativi complessivi registrati, in prevalenza concentrati nelle 24 ore tra il pomeriggio di martedì e le prime ore del mattino di mercoledì, sono risultati in prevalenza molto abbondanti (100-150mm) su Prealpi e pedemontana con locali massimi di 150-200mm sui settori centro-orientali (Crespano del Grappa (TV) 161mm, S.Antonio di Tortal (BL) 169mm, Follina (TV) 173mm, Cansiglio (BL) 188mm, Valstagna (VI) 193mm) con un isolato massimo assoluto di 260mm nella zona del Monte Grappa a Valpore-Seren del Grappa (BL). Sul resto della regione le precipitazioni totali sono risultate generalmente abbondanti (60-100mm) sulla pianura settentrionale e sulle Dolomiti centro-meridionali, contenute (20-60mm) sulla pianura centro-meridionale e sulle Dolomiti più settentrionali. Da segnalare inoltre che durante la fase più intensa dell'evento le precipitazioni cadute in 12 ore hanno raggiunto valori anche di 100-150mm in diverse località dei settori prealpini e pedemontani centro-orientali, con un isolato massimo di 200 mm circa.
Il confronto con l'evento alluvionale del novembre 2010. Differenze e analogie con l'evento dell'anno scorso:
- le zone più colpite, come spesso capita per questo tipo di eventi tipicamente autunnali, furono pressoché le stesse di quest'anno, quindi Prealpi e pedemontana;
- l'evento dell'anno scorso si caratterizzò innanzitutto per una maggior durata complessiva, vale a dire tre giorni mentre quello attuale si è esaurito in 24 ore;
- i quantitativi complessivi registrati in occasione dell'alluvione 2010 furono molto più elevati con valori che in diverse zone tra Prealpi e Pedemontana raggiunsero in tre giorni i 300-400mm con locali massimi anche tra i 500 e 600 mm circa;
- l'evento alluvionale risultò più intenso anche nelle 24 ore. In quell'occasione si registrarono sempre nelle stesse zone diversi casi con quantitativi compresi tra 200 e 300mm circa mentre quest'anno solo in una località si sono superati i 250mm, risultando in prevalenza compresi tra 100 e 150mm e con locali massimi di 150-200mm (in 8 stazioni);
- nelle 12 ore le precipitazioni massime registrate quest'anno sono paragonabili ai massimi registrati nell'evento del 2010 con valori massimi compresi tra 100 e 150 mm e un isolato massimo di 200mm circa.
- Quest'anno non vi è stato un significativo ulteriore apporto dovuto allo scioglimento della neve sotto i 2000m di quota. Un anno fa prima dell'evento alluvionale la neve sotto tale quota era invece già presente e in alcune zone, in particolare delle Prealpi vicentine era anche abbondante (60-70cm ai 1735m di quota di Campomolon - VI).