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Acque vicentine inquinate, Sbrollini e Ginato: normativa severa e tutelare Arpav

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Luglio 2013 alle 17:03 | 0 commenti

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On.li Daniela Sbrollini e Federico Ginato, PD - «Colmiamo il vuoto normativo riguardante l’inquinamento delle acque causato da sostanze perfluoro-alchiliche» dichiarano gli onorevoli Sbrollini e Ginato che promuovono un'interrogazione al Ministro dell’Ambiente Orlando, sottoscritta anche dagli altri parlamentari vicentini del Partito Democratico, per sollecitare l’inserimento di questa tipologia di composti nelle tabelle delle sostanze inquinanti.

«Nonostante il grado di pericolosità di questi prodotti chimici usati nella lavorazione industriale sia in corso di accertamento – affermano i deputati -, esiste una Raccomandazione Comunitaria che già dal 2010 chiede di monitorarne la presenza negli alimenti poiché tali sostanze sono associabili a un ampio spettro di effetti sulla salute. La conclusione che possiamo azzardare è quindi la più ovvia: oltre certi parametri questi prodotti sono dannosi. Tanto che la Germania si è già dotata di una normativa che fissa un tetto di 100 nanogrammi per litro, quando a Brendola, Sarego e Lonigo la concentrazione supera i 1500 nanogrammi per litro, e in un pozzo in zona industriale a Vicenza si sfiorano i 2000».

«Anche in vista del vertice di domani al Ministero dell´Ambiente, invitiamo il Ministro Orlando a non abbassare la guardia e ad agire in modo severo su parametri, azioni di messa in sicurezza e controllo delle acque. Sono diverse nel nostro territorio le problematiche che interessano ambiente e salute, e che stiamo seguendo, dalla Cava Vianelle alla questione amianto». E Ginato sottolinea: «Chiediamo inoltre l'attenzione del Ministro in merito alla vicenda della Valdastico Sud, alla luce dell´inchiesta sulla presunta presenza, nel sottofondo dell'autostrada, di materiali inquinanti che avrebbero contaminato la falda sottostante.

«In questo contesto - aggiunge Sbrollini - è chiaro che tutelare le sedi di Arpav diventa essenziale, poiché in alcun modo possiamo permetterci di indebolire il sistema di controlli già carente minacciando l’ambiente e la salute dei cittadini».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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