Acque Vicentine e super bollette con "consumi presunti": protesta un consigliere comunale
Venerdi 19 Luglio 2013 alle 08:23 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Magnani, Comitato Popolare-Lista civica di Grumolo delle Abbadesse, e pubblichiamo
Nei primi giorni di luglio mi è stata recapitata una fattura di Acque Vicentine S.p.a. concernente il periodo di fornitura del servizio idrico integrato fornito dal 22 dicembre 2012 al 31 maggio 2013, con un consumo di 140metri cubi di acqua e un importo di 152,38 euro. Dvidendo i metri cubi fatturati (140) con i giorni (161) del periodo iscritto in fattura risultava un consumo di 869 litri/giorno e annuo pari a 317 metri cubi.
Preoccupato dall'enorme consumo di un bene definito "oro bianco", ho telefonato al servizio clienti indicato in fattura per capire come contenere il consumo. L'addetta al servizio informava che i metri cubi conteggiati in fattura, non corrispondevano al consumo reale ma a un consumo presunto. A questo punto chiedevo i dati riguardanti la penultima e ultima lettura del contatore dell'acqua. Nel giro di pochi minuti ho così scoperto che dal 22 dicembre al 14 giugno (sono 174 giorni) ho effettivamente usato 83 mc. Rincuorato dal fatto che il consumo era contenuto entro limiti standard, mi è sorto spontaneo chiedere perché l'azienda che ha i dati del consumo reale ha emesso una fattura di consumo presunto maggiorata di quattro volte.
Subdolamente ero informato che in ogni caso nella successiva fatturazione di conguaglio (senza fra l'altro indicare la data di emissione di tale documento) quanto pagato in più sarebbe stato stornato sino al pareggio, oltre a ciò era mia facoltà presentare all'azienda istanza per il ricalcolo della bolletta .
L'importo dovuto è così sceso da 152,38 e a 68,56euro.
Compiaciuto e satollo dal risultato ottenuto (ho risparmiato 83,82 euro) sono stato assalito e angosciato da un forte senso di colpa nei confronti dei soci dell'azienda fornitrice del servizio pubblico, ovvero i 31 Sindaci soci di Acque Vicentine
Ho sognato che tutti i 128.850 utenti del servizio idrico integrato, seguendo la strada da me percorsa, pretendessero dall'azienda, oltre ad una lettura comprensibile della fattura, il pagamento unicamente di quanto fruito e percepivo che questo poteva compromettere i bilanci economici della ditta.
Il milione 425mila di attivo registrato nel bilancio 2012 diveniva poca cosa se, come avvenuto nel mio caso, moltiplicassimo 80euro per il numero degli utenti. La cifra di 10milioni di euro risultante sarebbe da epurare dai bilanci. Consapevole che il mio caso era irrepetibile (spero), ho diviso il milione425mila di euro per i 128.850 utenti. Risultato se la società dei sindaci applica nelle fatture, a ognuno dei suoi utenti, una maggiorazione 11 euro sotto la voce "consumo presunto", cosa possibile, ottiene lo stesso ammontare dell'attivo di un intero anno.
Appariva così evidente l'effimera consistenza dei bilanci e il reale potenziale di avere il monopolio della vendita del servizio.
Destatomi dal sogno ho ricordato che recentemente nel ruolo che ricopro come consigliere comunale a Grumolo d/A sono stato invitato a partecipare, assieme a altri amministratori di comuni facenti parte del bacino di utenza di Acque Vicentine, ad un incontro tenutosi a Poianella di Bressanvido.
L'incontro era finalizzato a informare i presenti sugli aumenti che gli utenti del servizio idrico dovranno pagare nelle prossime bollette. L'aumento previsto è del 20%, cioè da una bolletta media di 255 euro/anno pagati nel 2012 si è passati a 310 euro/anno . Nel 2011 la stessa bolletta era di 170 euro.
Visto quanto accaduto e gli aumenti applicati in 3 anni, chiudo citando un noto proverbio " .. non importa se il gatto è nero o bianco, l'importante è che catturi i topi. " vien da pensare che questa società dei sindaci, i topi..... se li sono fatti scappare.
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