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Acque Vicentine e le bollette bagnate: intervenga Guzzo

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 20 Agosto 2013 alle 19:25 | 0 commenti

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Oggi la terzializzazione è sempre più di moda. Per rendere più flessibile l'organizzazione aziendale, dicono i suoi sostenitori, per sfruttare i lavoratori, abbassarne i costi e massimizzare i profitti, denunciano i suoi detrattori. Anche due aziende pubbliche vicentine, come Aim e Acque Vicentine, e il Comune fanno uso dell'affidamento a terzi di alcuni loro servizi, alcune volte direttamente altre tollerandolo o subendolo una volta assegnato un qualche appalto o incarico a "primarie ditte" ...

E così succede, come abbiamo già segnalato, che comunicazioni scritte di Aim ma anche "costosi" inviti del Comune arrivino dopo le scadenze, magari di pagamenti, evidenziate nei documenti recapitati non dalle Poste o da aziende di consegne ma da loro sub concessionari o dopo che è negli archivi della cronaca l'evento a cui si voleva invitare per tempo qualche vip di turno.

Non ci sorprende con queste ripetute premesse che alcuni vicentini al rientro dalle ferie abbiano trovato buste con documenti e bollette di Acque Vicentine non solo buttate a terra e non lasciate nelle cassette della posta ma addirittura intrise d'acqua o accartocciate dopo che l'acqua che le aveva inzuppate senza protezione si era seccata al sole.

Non ci sorprende, ma ci irrita che siano affidati servizi pubblici come questo a ditte che vincono le gare e poi ne affidano le incombenze a sub appaltatori privi dei requisiti minimi per assolvere i loro impegni oltre quelli dell'incasso del concordato. Poco, di sicuro, per far guadagnare a sbafo l'appaltatore iniziale, troppo, ancora più certo, per il (dis)servizio fornito.

Ma se questi enti appaltanti talvolta affidano a cooperative a dir poco discutibili, come noto ai nostri lettori, alcuni servizi "tolti" ai propri dipendenti diretti per farli fornire da personale sfruttato, sottopagato e che ignora, per necessità, i propri diritti di soci di quelle cooperative "ballerine" nel silenzio dei sindacati tradizionali troppo compiacenti, come ci si può meravigliate delle bollette bagnate di Acque Vicentine?

Noi non ci meravigliamo, ma ...denunciamo al presidente Angelo Guzzo, che avrà modo di verificare la frequenza dei disservizi e, nel caso, multare le aziende o le coop lavative ... Se vuole, col nostro aiuto.

Leggi tutti gli articoli su: Aim, Acque Vicentine, Bollette, Poste

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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