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Acque Vicentine approva il bilancio 2009

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Giugno 2010 alle 15:21 | 0 commenti

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Acque Vicentine  -  L'Assemblea dei soci di Acque Vicentine, società che gestisce il servizio idrico integrato in 31 comuni del vicentino, ha approvato all'unanimità il bilancio 2009. Nel 2009 sono stati 17,7 milioni di euro gli investimenti realizzati, finanziati per la maggior parte dalla tariffa del Servizio Idrico Integrato. Una mole di intervento importante ed in linea con quanto definito dal Piano d'ambito dell'AATO Bacchiglione.

«Gli investimenti - commenta il Presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo (nella foto) - sono stati finalizzati soprattutto all'ampliamento e potenziamento della rete fognaria, nel corso dell'esercizio in tutto sono stati stanziati per questa finalità oltre 12,2 milioni di euro.

L'estensione della rete nei territori non serviti è considerata prioritaria poiché consente di trattare in modo più efficace le acque reflue a tutto vantaggio dell'ambiente e dei nostri fiumi, prevenendo l'inquinamento dei corsi d'acqua. Più di 3 milioni sono stati, invece, destinati al miglioramento della rete di acquedotto e quasi 2 milioni all'aggiornamento tecnologico degli impianti. Si tratta di azioni ed investimenti di grande rilievo, effettuati pur mantenendo la tariffa ad un livello contenuto, tra i più bassi dell'intero ATO».

Nel corso del 2009 sono state confermate le certificazioni di qualità e la certificazione del sistema di gestione ambientale dell'impianto di depurazione di Casale. Inoltre è stato mantenuto l'accreditamento del laboratorio secondo gli standard internazionali.

 

«L'acqua che bevono gli oltre 110.000 utenti dell'acquedotto è di ottima qualità - prosegue il Presidente - a dimostrarlo il fatto che nell'80% dei casi la fornitura può avvenire senza che sia necessaria l'aggiunta di cloro. L'acqua del nostro sistema acquedottistico è una delle migliori, è microbiologicamente pura alla fonte e dimostra qualità organolettiche concorrenziali ed allo stesso livello delle acque distribuite in bottiglia. Obbiettivi che la società raggiunge con la costante manutenzione delle reti di distribuzione, i monitoraggi sulle fonti di produzione e il rinnovamento delle reti. Nel 2009 sono stati prelevati oltre 1500 campioni d'acqua e sono stati eseguiti oltre 31000 controlli analitici su molteplici parametri».

 

L'esercizio si chiude con un utile di 950.720 euro. Il risultato è stato realizzato grazie ad una gestione oculata delle risorse ed al controllo dei costi, soprattutto legati alle materie prime, in particolare relativi all'acquisto di energia elettrica; anche l'incidenza degli oneri finanziari ha beneficiato della generale diminuzione del costo del denaro. I ricavi hanno superato quota 26 milioni di euro. I numeri del bilancio testimoniano la qualità della gestione pubblica dell'azienda, confermata anche dal fatto che Acque Vicentine, unica utilities del Veneto, sta realizzando un processo di incremento dell'efficienza con l'applicazione della metodologia Lean, che consente un ottimizzazione dell'uso delle risorse, una riduzione degli sprechi ed una maggiore attenzione al cliente.

 

I recenti cambiamenti normativi sull'affidamento dei servizi pubblici e l'abolizione delle Autorità d'Ambito oggi operanti hanno generato una situazione di incertezza che rendono più difficile il lavoro del gestore del servizio, la realizzazione degli investimenti e la pianificazione delle attività. «I Sindaci di Acque Vicentine hanno votato all'unanimità il bilancio - conclude il Presidente - dimostrando di apprezzare l'attuale gestione pubblica del servizio idrico. Ed è proprio per difendere queste realtà virtuose del nostro territorio che l'Assemblea di coordinamento ha promosso incontri di approfondimento con consiglieri e assessori regionali e con altre realtà istituzionali, con l'obiettivo di accelerare la definizione degli scenari futuri e consentire scelte lungimiranti per il territorio vicentino».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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