Acque Vicentine ai comuni contermini: obbligo di acquisto azioni verso la proroga
Mercoledi 22 Febbraio 2012 alle 15:26 | non commentabile
Comune di Vicenza - Altri due anni di tempo ai Comuni contermini per acquistare da Vicenza le rispettive quote di Acque Vicentine. E' quanto la giunta comunale, su proposta dell'assessore al bilancio e alle società partecipate Umberto Lago, ha deciso di proporre al consiglio comunale per venire incontro ad una richiesta avanzata proprio dai Comuni interessati. La vicenda nasce alla fine del 2006 quando si decise che entro il 31 dicembre 2011 i Comuni contermini serviti da Acque Vicentine avrebbero acquistato da Vicenza una quota azionaria proporzionale al numero di abitanti, per soddisfare ai requisiti di rappresentatività previsti dal patto sottoscritto per il controllo analogo della società .
"In realtà - spiega l'assessore Lago - da allora ad oggi i Comuni interessati non sono riusciti ad acquisire tutte le quote previste tanto che Vicenza, che a fine operazione dovrebbe scendere sotto il 50% della proprietà , si trova ancora a quota 67%. Ciò è accaduto sia per i vincoli imposti a ciascun Comune dal patto di stabilità , sia perché, in una situazione di particolare congiuntura economica negativa, le cifre da sborsare aumentano sempre di più in quanto cresce il valore delle azioni della società , che va bene e fa profitti. Per il Comune di Vicenza, quindi, a fronte di un mancato introito derivante dalla dilazione della vendita delle quote agli altri soci, va registrato un arricchimento dato dalle azioni in suo possesso, che oggi valgono quasi il 30% in più di 5 anni fa".
Era stato il sindaco di Torri di Quartesolo Diego Marchioro, presidente dell'Assemblea del coordinamento dei Comuni soci di Acque Vicentine, a chiedere a Vicenza di spostare in avanti di due anni, cioè al 31 dicembre 2013, la scadenza per l'acquisto di tutte le azioni attribuite a ciascun socio nel 2006. La giunta comunale di Vicenza oggi si è detta favorevole. Ora dovrà decidere il consiglio comunale.