VicenzaPiùComunica |

Acque Veronesi: indagine nazionale di Cittadinanzattiva sul servizio idrico integrato

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Aprile 2015 alle 15:35 | 0 commenti

ArticleImage

Acque Veronesi - A Verona si beve una delle acque più economiche d’Italia. Nel 2014 una famiglia italiana, composta da 3 persone, con un consumo stimato di 192 metri cubi di acqua, per il servizio idrico integrato (acquedotto e depurazione) ha speso mediamente 355 euro (iva inclusa), contro la cifra di 267 euro sostenuta da una famiglia scaligera. A dirlo è l’associazione Cittadinanzattiva che nei giorni scorsi ha presentato la 10° indagine nazionale sulle tariffe 2014 del servizio idrico.

La ricerca è stata realizzata su tutti i capoluoghi di provincia e Ato nazionali. Dall’indagine effettuata si ricava un costo medio dell’acqua di 0,934 euro al metro cubo (+6,7% rispetto al 2013), seguito dal canone di depurazione e fognatura con 0,762 euro al metro cubo (+5,5% rispetto al 2013), e dalla quota fissa (o ex nolo contatore) che ha un costo medio di 28 euro/annui (+7,7% rispetto al 2013). Le tariffe variano ovviamente a seconda dell’area territoriale di riferimento, le regioni centrali si contraddistinguono in media per i costi più elevati. Secondo l’inchiesta, le tariffe di Acque Veronesi si confermano per l’ennesimo anno consecutivo nella fascia più bassa e favorevole ai consumatori, ben al di sotto della tariffa media nazionale e precisamente al 92° posto sui 117 capoluoghi italiani (le prime posizioni sono occupate dalle città più care). «Dati importanti, che dimostrano come la nostra società sia efficiente e applichi tariffe contenute – ha commentato Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi - I numeri della ricerca attestano il capoluogo scaligero tra le città meno costose e dimostrano come il servizio erogato dalla società consortile veronese venga svolto in maniera assolutamente economica rispetto ad altre realtà dell’idrico analoghe o più importanti». Nella non invidiabile “top ten” delle città italiane dove l’acqua costa di più svettano le città toscane: Firenze, Pistoia e Prato  con 563 euro annue, quasi il doppio rispetto a Verona. Il capoluogo più economico è Isernia, dove l’anno scorso una famiglia di 3 persone ha speso 120 euro. A livello regionale, nel Molise la spesa media nel 2014 è stata di  143 euro, in Emilia ed Umbria di 439, nel Veneto di 351 euro. Dallo studio dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva risulta che nel 2014  le tariffe veronesi sono state in assoluto le più basse del Veneto. In ordine, seguono Venezia (288 euro), Treviso (307 euro), Belluno (352), Padova (376), Vicenza (391) e la più cara, Rovigo (475 euro).  Un aspetto sicuramente interessante è infine quello relativo alla dispersione delle reti idriche nazionali: nel nostro paese in media il 37% dell’acqua immessa nelle tubature va sprecata. Il problema è particolarmente grave e sentito nelle aree meridionali, con punte che arrivano a superare anche il 60%. In Veneto le perdite idriche sono al 31%, mentre nel comune di  Verona il dato è tra i più bassi d’Italia, il 30%.

Leggi tutti gli articoli su: acqua, Cittadinanzattiva, Acque Veronesi, Massimo Mariotti

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network