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Prc Vicenza - La raccolta delle firme per il referendum per l'acqua pubblica rappresenta una battaglia di civiltà in difesa di un bene comune e di un diritto universale. L'acqua è la risorsa ambientale più preziosa per l'umanità e per l'ambiente. E' grazie alla costruzione dei sistemi idrici e alla municipalizzazione dell'acqua che in Italia agli inizi del secolo scorso si pose fine al diffondersi di epidemie e si sviluppò una rivoluzione igienico-sanitaria che contribuì al progresso del Paese. Purtroppo in molte zone del mondo ancora oggi, l'acqua è un privilegio per pochi e ciò costituisce uno dei principali fattori di sottosviluppo economico e sociale di quei popoli e di quei paesi.

"Oggi - afferma Claudia Rancati, segretaria del Circolo Gramsci del PRC di Vicenza - sappiamo che l'acqua è un bene non rinnovabile e quindi la sua cura è preziosa, a maggior ragione necessita di una attenzione particolare. Il governo Berlusconi ha voluto una legge che accelera il processo di privatizzazione e che consegna al mercato la gestione dei servizi idrici nel nostro Paese. Questa è una strada sbagliata perché le regole del mercato non possono garantire a tutti lo stesso diritto e nel caso dell'acqua ciò avrebbe particolari conseguenze negative per l'interesse collettivo della salute, della democrazia, della gestione partecipata della cosa pubblica." Riteniamo - continua Rancati - necessario fermare il processo di privatizzazione dell'acqua, aprire la strada della ripubblicizzazione, eliminare i profitti dal bene comune acqua, perciò sosteniamo la campagna referendaria promossa dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua ed invitiamo tutti i cittadini a firmare nei banchetti organizzati dal comitato, in municipio e nella sede di Via Mario 12 al mercoledì dalle 17 alle 19.

Claudia Rancati, segretaria del Circolo Gramsci del PRC di Vicenza