Acqua patrimonio collettivo, odg Quero bipartisan
Martedi 25 Maggio 2010 alle 16:27 | non commentabile
Matteo Quero, Pd - "Sulla tutela dell'acqua compiuto un passo avanti strategico. Ora l'impegno continui".
Matteo Quero, consigliere provinciale del Partito Democratico, e promotore dell'ordine del giorno sulla bonifica delle discariche e dei siti degradati che minacciano la falda acquifera, approvato all'unanimità dal Consiglio Provinciale nella seduta dedicata al Ptcp, torna sul significato del voto e rilancia con un appello. "Con il voto sui due ordini del giorno presentati dal Pd e approvati all'unanimità da tutte le forze politiche - nota Quero - non è stata solamente data un'indicazione precisa per alcuni siti della nostra provincia.
 È stato fatto qualcosa di più. È stato fissato uno standard, un criterio, che varrà per il futuro. Si è ribadito che l'acqua è un patrimonio della collettività e che la tutela della falda è una scelta senza alternative. Questo voto è appare ancora più importante se si considera come la tutela dell'acqua, il risparmio del suo consumo e la garanzia della sua qualità , siano ormai diventate una priorità a livello europeo. Quando in gioco c'è il futuro di un bene così prezioso, le divisioni di schieramento sono fuori luogo".
"L'auspicio - prosegue il consigliere del Pd - è che a questo primo passo ne seguano altri. In primo luogo, auspico che il Consiglio approvi al più presto l'ordine del giorno presentato dal collega Ugo Retis, in cui si chiede di impegnare la Provincia a tutelare l'acqua come patrimonio dell'umanità e l'accesso al servizio idrico come un diritto umano fondamentale. E poi c'è un quadro più generale da tener presente. Oggi i gestori della rete idrica e le autorità d'ambito sono appesi alle incognite di un quadro legislativo incerto. Ad essere penalizzata è la loro capacità di azione, a partire soprattutto da quegli investimenti che sono essenziali per garantire elevati standard qualitativi e costi competitivi. Contro l'attuale incertezza dovrebbero allearsi tutti gli attori in gioco: comunità locali, Comuni, Provincie, Autorità d'ambito, gestori. L'acqua è un patrimonio di tutti. Che va difeso per il presente, ma anche per il futuro delle nostre comunità ".