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Achille Variati inaugura comunità educativa femminile nell'ex asilo nido Cariolato di Bertesina

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 1 Ottobre 2016 alle 23:55 | 0 commenti

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Una Casa tutta nuova, colorata, molto "verde" e aperta alla comunità. Questa sarà la nuova veste dell'ex asilo Cariolato, che ospiterà la comunità educativa femminile Contra' Fascina e i progetti collegati all'accoglienza di minori quali un appartamento per volontari che accompagnano il progetto e un ambiente "di sgancio" per le ragazze che, in vista del raggiungimento della maggiore età, acquisiscano una autonomia nella gestione abitativa e più in generale di vita.

"Abbiamo voluto rispettare innanzitutto la storia di questo luogo, mantenendo il nome di Domenico Cariolato, un ragazzo che, durante la resistenza dei vicentini agli Austriaci, ha salvato una famiglia, e in seguito ha costruito con la moglie un asilo che ha fatto scuola nel nostro territorio e nel Paese - sottolinea la presidente di Tangram Barbara Balbi - Vogliamo che questo sia uno spazio aperto, che interagisca con la comunità, e in questo senso ringraziamo gli Alpini che ci hanno aiutato oggi e i residenti che hanno partecipato alla festa; manterremo l'identità e la vocazione di questo luogo e insieme ci dedicheremo al pensiero su spazi comuni quali una zona verde che confina con l'esterno".
"Apprezzo molto questo progetto, perché dove vado vedo spesso un pubblico che rinuncia al suo ruolo, che finanzia, per motivi oggettivi con sempre minori risorse, e lascia al privato sociale il compito di attuare servizi - sottolinea don Armando Zappolini, presidente CNCA - Qui invece sento e vedo una collaborazione vera e importante con l'amministrazione pubblica, che mette a disposizione un luogo per una nuova riqualificazione e una nuova vita in interazione con operatori e volontari impegnati".
"La parola chiave è "relazioni", oggi le situazioni e le persone in situazioni di fragilità, di difficoltà hanno bisogno di trovare luoghi, occasioni in cui si allestiscano spazi di convivialità, di incontro in cui
uno possa esprimere le proprie potenzialità - afferma Mauro Ferrari dell'Università Ca' Foscari -  per questo anche simbolicamente la festa è importante, e per questo è bello pensare che le "energie rinnovabili", così importanti in questo progetto, sono anche e soprattutto quelle umane, di chi vuole dare un contributo alla crescita del percorso comune".
Alla festa e al dibattitto inaugurale ha partecipato il Sindaco Achille Variati con l'assessore Isabella Sala. "Sono sempre più convinto che ciò che fa e farà muovere il mondo è la passione, l'impegno con cui si affrontano le sfide - ha evidenziato il Sindaco - Questo è un esempio di come, con coraggio e mossi da convinzioni e sentimenti importanti, si possano affrontare situazioni complesse, come la ricerca di un nuovo luogo di vita, e dare il via a un nuovo progetto che coinvolga e valorizzi una parte importante della nostra città. Quella di oggi è una vera festa, meritata; porgo i migliori auguri da parte della città pensando all'esempio importante di un luogo aperto che crei nuove occasioni di comunità così importanti oggi per vincere le tentazioni di chiusura e paura dell'altro".
"Questo è un quartiere importante, per la storia e la presenza di realtà del sociale, a cui si aggiunge oggi questo nuovo progetto - sottolinea l'assessore Sala - è una vera ricchezza, un nuovo "nodo di rete" che potrà dare vita a nuovi progetti e collaborazioni. E' bello oggi inaugurare questa nuova "casa", pensando alla casa nella duplice veste: il luogo dove si aiutano i ragazzi a crescere con amore sviluppando le proprie potenzialità, ma casa come un luogo inserito in un ambiente, in interazione continua con il territorio in cui è situato".
Grande festa dunque per l'evento inaugurale, nello stile sobrio e centrato sulle relazioni che caratterizza la cooperativa.
Un piatto condiviso con ragù "d'arna" secondo le tradizioni di questi giorni e, insieme ai discorsi e alle riflessioni, musica di una formazione di giovani, gli Sneakers Sniffers.
Presenti autorità civiche e del territorio insieme a tanti amici del progetto e cittadini; oltre a sindaco e rappresentanza di giunta, fra cui l'assessore Cristina Balbi, Vincenzo Riboni, a testimonianza dell'attenzione che la Fondazione Cariverona ha prestato a questo progetto sociale innovativo, il consigliere regionale Stefano Fracasso, il Presidente IPAB Lucio Turra, il Presidente IPAB minori Mario Zocche.
Il progetto è stato seguito da una Esco in tutti gli aspetti di efficientamento energetico: "tutti gli artigiani che hanno seguito i lavori, sottolineano Alessandro Piazza, architetto direttore dei lavori e Andrea D'Ascanio, ingegnere di Sinergia Società Cooperativa che ha realizzato la ristrutturazione, - hanno capito il valore che sottende questo spazio di accoglienza, e l'impegno è stato massimo per creare un ambiente che sfrutti tutte le occasioni di risparmio energetico e rispetto per l'ambiente, e mostri le potenzialità di un recupero di un bene in senso moderno e innovativo.
Grande l'impegno economico per ristrutturare un edificio che abbisognava di interventi importanti soprattutto nell'ottica di standard ecologici che pensino alle future generazioni.
E' previsto infatti, a regime, il 77% di risparmio energetico, e l'80% di minori emissioni di anidride carbonica nell'ambiente.
I finanziamenti beneficiano quindi, insieme a un importante contributo della Fondazione Cariverona, di un mutuo dedicato, nonché di un contributo statale grazie al nuovo ed innovativo sistema del "conto termico".
In chiusura un piccolo filmato, assemblato dalle giovani ospitate nella struttura, che ripercorre momenti semplici e belli di vita quotidiana nella comunità.
Un passaggio simbolico, così come i volti del film "Humans" presentati all'inizio dell'incontro, volti di persone di tanti luoghi del mondo che rispondono su temi comuni, su come vedono la vita, sulle difficoltà che accomunano le persone in tutti i luoghi, e che possono essere affrontate, come sottolinea il coordinatore del progetto sulla soglia Marco Vincenzi, con processi e progetti di "umanizzazione" quali intende essere il nuovo Cariolato.

Leggi tutti gli articoli su: Achille Variati, Cooperativa Tangram, Barbara Balbi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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