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Achille Variati nel Cda della Cdp che si occupa di BPVi: a pensar male...

Di Italo Francesco Baldo Lunedi 12 Settembre 2016 alle 18:18 | 0 commenti

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Il Sindaco Achille Variati è parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa deposito e Prestiti, un forziere che fa gola a tutti e soprattutto a Matteo Renzi con il quale spera di risolvere alcuni “problemucci” non solo nella gestione corrente dello Stato, ma soprattutto delle situazione difficilissime delle banche toscane e non solo. Il presidente, dal 2015, della Cassa Depositi e Prestiti  è Claudio Costamagna, un curriculum invidiabile, un vero bocconiano che dal ruolo oggi ricoperto opera con 10 mila Enti pubblici e 26 milioni di risparmiatori. La Governance dell’Istituto è divisa in due organismi, il primo è composto, oltre che dal Presidente, da Fabio Gallia, Mario  Nuzzo, Maria Cannata,  Carla Patrizia Ferrari e Stefano Micossi.

La seconda (Gestione separata) da Vincenzo La Via (già Direttore generale del tesoro, non “amato” pare  da Renzi), Roberto Ferranti (del Ministero dell’economia e delle finanze), Piero Fassino (Partito Democratico), Massimo Garavaglia (Lega Nord)  e Achille Variati (Partito Democratico). Quali siano i meriti politici  di coloro che  fanno parte della gestione separata è facile da rintracciare per alcuni e la loro presenza è in relazione al territorio, guarda caso del Nord industrializzato (Piemonte, Lombardia, Veneto). Ora, considerato che la Cassa depositi e Prestiti è coinvolta  anche nei salvataggi delle banche, con qualche “difficoltà” sottolineata dalla Corte dei Conti, vuoi vedere che la recente nomina di Achille Variati è servita, serve e servirà allo scopo di trarre dai guai la Banca Popolare di Vicenza?

Si tratta di un’illazione, quella fantapolitica che fa pensar male, ma come diceva il grande maestro dei democristiani, Giulio Andreotti, e Variati crebbe a questo verbo: a pensar male...si fa sempre bene.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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