Achille, il collaboratore misterioso e la lista segreta
Venerdi 29 Aprile 2011 alle 12:08 | 0 commenti
Oggi la giunta comunale di Vicenza presenterà il nuovo assetto della dirigenza municipale. Probabilmente a palazzo Trissino hanno deciso di fare un po' d'ordine in un settore che di riffa e di raffa è sempre delicato. Epperò sarebbe molto interessante a questo punto chiedere una cosa al dirigente responsabile del centro elaborazione dati del comune. Come mai l'amministrazione da tre anni è inadempiente nel pubblicare l'elenco dei collaboratori esterni e dei consulenti del comune?
«Le amministrazioni rendono noti, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei propri consulenti indicando l'oggetto, la durata e il compenso dell'incarico». Così recita l'articolo 34 comma secondo del decreto legge 223 del 4 luglio 2006. Una novità introdotta in parlamento dal centrosinistra, la quale dovrebbe essere particolarmente gradita alla maggioranza che regge le sorti di palazzo Trissino, visto che il suo colore politico è il medesimo. Ma allora perché quei dati non finiscono on-line come legge vuole? Siamo di fronte a dipendenti comunali incapaci? E allora li si punisca sul piano disciplinare. Siamo di fronte ad un dirigente incapace? E allora lo si punisca davanti a tutta la stampa. Oppure quegli elenchi non si pubblicano perché c'è qualche incarico che magari l'opinione pubblica non digerirebbe? Il sospetto non nasce così, a cacchio direbbe Totò, giusto per il gusto di rompere le scatole. Il sospetto nasce dal fatto che è da mesi che la giunta va dicendo che la lacuna sarà colmata. Su Lasberla.net del 22 dicembre 2010 riportavo le parole dell'assessore ai servizi informatici Tommaso Ruggeri: «Nessuno ha intenzione di perder tempo. Di recente sono stati sollecitati tutti gli uffici competenti. A brevissimo quegli elenchi saranno aggiornati secondo il dettato della legge. La trasparenza è un nostro valore... ci stiamo muovendo rapidamente». E pare che il buon Ruggeri, poverino, si sia messo subito di buona lena. Ma il suo intervento, secondo alcuni indiscrezioni di corridoio, sarebbe stato veementemente bloccato da una persona molto influente, vicinissima al sindaco Achille Variati del Pd, proprio perché quei file nasconderebbero qualche incarico un pochino imbarazzante. Bufala? Verità ? Mezza verità ? Chi lo sa, ma un sindaco che non risponde è, questo sì, un mezzo sindaco. Anzi un sindaco a mezzo servizio. Ma di chi?
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