Achille corre. Ai ripari
Martedi 30 Aprile 2013 alle 22:26 | 2 commenti
Qualche dubbio comincia a scorrere lungo le vene di Achille Variati, candidato sindaco monocratico (Pd e Udc appaiono come smunte ancelle del listone assorbi voti Variati c'è. Se fino a qualche mese Achille si avviava sicuro verso il tris a Palazzo Trissino, il fine politico di scuola rumoriana prima delle elezioni nazionali di febbraio ha cominciato ad avvertite qualche fastidioso spiffero per cui ha lottato, invano, per l'election day, che gli avrebbe evitato ogni rischio.
Se dopo il trionfo grillino alle politiche il nome Zaltron è diventato il simbolo di una minaccia reale che portava alla certezza del ballottaggio invece che alla vittoria al primo turno, ancora più forieri di possooili sventure politiche sono stati il rientro a Vicenza di Manuela Dal Lago e il suo sia pur pur faticoso lavoro di ricompattamento del centro destra reale, non quello di Franzina, Pecori & c., variatiani per calcolo loro, che non è detto che faranno anche nelle urne i loro possibili seguaci,Â
Achille ora si sente sempre più maestosamente solo anche perché vede altri voti persi in direzione Cicero e Sorrentino a destra e Dovigo e Sel a sinistra, e sa di dover correre ai ripari per la doppia minaccia reale delle molte liste Dal Lago e dei grillini "for Zaltron".
E allora visto che gli ingaggi in squadra dell'ex questore Rotondi e del  grillino di risulta Britti sono serviti solo, al momento, per qualche riga sui media, si mormora che sia in arrivo a Vicenza uno super staff a doppia firma (Matteo Renzi e Usa) per fiancheggiare le vistose sedi elettorali, personale e di lista, e la Smart by Trivellato, neo consigliere della Fondazione del Teatro Comunale, che scorazza per il centro, magari per le ire del "verde" Dalla Pozza, per promuovere il brand elettorale scopiazzato dallo staff berico dal ben più noto "Ceres c'è".
Tra un trancio di programma e l'altro servito col suo metodo classico e vincente (gli incontri porta a porta, quartiere per quartiere, mercato dopo mercato, in bar e piazze) Il sindaco uscente si affiderebbe, quindi, per il colpo di reni finale, a chi, grande pensata by Usa, ha messo un cagnolino bianco in braccio a Mario Monti. Con il risultato che conosciamo.
Achille Variati, e se a Vicenza si ricordassero che è peggio "el tacòn del sbrego"?
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Buon primo Maggio a tutte le persone di buona volontà!!!