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Accordo tra produttori per il riconoscimento della doc “Pinot grigio delle Venezie”

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 20 Febbraio 2016 alle 18:54 | 0 commenti

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Regione Veneto

Dopo due anni di trattative ha preso avvio ufficiale il percorso che porterà alla nascita del marchio Doc “pinot grigio delle Venezie”. Con la firma apposta oggi a Portogruaro, nella sede dell’Agenzia di sviluppo dell’area orientale del Veneto (Vegal), da parte dei rappresentanti delle associazioni del mondo agricolo, delle cantine sociali, degli imbottigliatori e dei consorzi di tutela vitivinicoli-

Alla presenza degli assessori all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, del Friuli Venezia Giulia Cristiano Shaurli e del Trentino Michele Dallapiccola, si è costituita l’Associazione dei produttori vitivinicoli trentini, friulani e veneti che, con l’avvallo del ministero delle politiche agricole e forestali, metterà a punto il disciplinare di produzione e porterà a termine il percorso per il riconoscimento ministeriale del marchio Doc. 

L’ambita fascetta di stato andrà a qualificare come “pinot grigio Doc delle Venezie” un potenziale produttivo di oltre 200 milioni di bottiglie l’anno, garantendo così riconoscibilità e tracciabilità ad una varietà che, seppure coltivata anche in altre parti del mondo, trova in Veneto, nel Friuli Venezia Giulia e in Trentino il principale bacino produttivo mondiale. L’area vocata a pinot del Nordest, infatti, vanta attualmente una superficie complessiva di quasi 20 mila ettari, che alimenta una produzione altamente pregiata tutelata con la denominazione di origine, sia da quelle tradizionali già conosciute dai consumatori, sia da quella di nuova istituzione “delle Venezie”. Con il nuovo marchio cresce e si afferma il sistema delle Doc del pinot grigio del Nordest, importante non solo per le evidenti ricadute in agricoltura, ma anche per l’intero sistema produttivo-manifatturiero e dei servizi, che esporta imponenti volumi di prodotto all’estero.

“Con l’accordo siglato oggi – commenta soddisfatto l’assessore all’agricoltura del Veneto, Giuseppe Pan – poniamo le basi per realizzare uno progetto lungimirante e strategico, di valenza nazionale, che valorizza una delle grandi tipicità e potenzialità del Nordest. Il 90 per cento del pinot grigio nazionale nasce nelle nostre terre e il riconoscimento del marchio Doc ‘delle Venezie’ garantirà a questa apprezzata varietà di guadagnare ulteriori quote di mercato in Italia e all’estero, ampliando ulteriormente le proprie potenzialità produttive”.

La costituzione dell’associazione temporanea di scopo tra i produttori vitivinicoli trentini, friulani e venete è finalizzata ad ottenere prima dell’inizio della prossima vendemmia il riconoscimento ministeriale della Doc, in modo che le prime bottiglie di Pinot grigio delle Venezie, con l’inequivocabile fascetta di stato che contraddistingue i vini italiani a denominazione di origine protetta, possano essere in vendita per Natale 2016.

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Pinot Grigio

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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