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Accordo internazionale tra InfinitePlay e il colosso americano Stanley Black & Decker

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Agosto 2015 alle 00:02 | 0 commenti

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Nota dell'azienda veneta InfinitePlay, con un socio vicentino

La scelta di presentare il proprio brand direttamente ai mercati internazionali è stata vincente per la giovane azienda veneta InfinitePlay. L’IFSEC International di Londra, la più grande fiera sulla sicurezza con oltre 600 espositori da tutto il mondo, è stata cruciale per definire la partnership con il colosso americano Stanley Black & Decker.

Qualche giorno di intesa e ad Amsterdam l’azienda sviluppatrice di sistemi evoluti di videocitofonia digitale, ha stretto un importante accordo commerciale. A rendere interessante l’azienda agli occhi del partner americano è stata proprio la forza innovativa del progetto imprenditoriale che, nella visione totalmente nuova, racchiude tutta l’esperienza maturata nel campo dalla famiglia Miozzo. I fondatori della Elvox Spa erano già riusciti a creare una rete di business globale nei cinque continenti, ora investendo in questa nuova azienda hanno un’altra importante mission, la racconta così l’Ad Flavio Miozzo: “InfinitePlay è una forte realtà di un progetto più ampio, una concezione moderna di “fare impresa” che abbiamo racchiuso nel nome XMWorld. Un Gruppo imprenditoriale che punta sull’innovazione tecnologica e sulla creatività Made in Italy, dando ampio spazio e libertà ai giovani”.

InfinitePlay, progettato e realizzato interamente in Italia, sia nell’hardware che nel software, rappresenta infatti la massima evoluzione nel settore della videocitofonia per un sistema di sicurezza e controllo collegando fra loro, in unico impianto, più edifici e un illimitato numero di dispositivi fra i quali targhe, videocitofoni e centralini di portineria. La tecnologia è sviluppata su Android e attraverso l’InfinitePlay App è possibile avere una semplice interfaccia di dialogo gestibile da tutti gli smartphone, i tablet e i pc. E’ la dimostrazione di come un’azienda italiana che muove i primi passi nel mercato in questo periodo storico, possa confrontarsi con prestigiose multinazionali investendo in innovazione e sviluppo e credendo fortemente nelle professionalità e nelle competenze tutte italiane. Così è nata l’importante collaborazione con Stanley Black & Decker, il principale produttore al mondo di utensili e sistemi di sicurezza, innovativa dal 1843, che ha fatto della ricerca il suo punto di forza in 175 nazioni e con oltre 40.000 dipendenti.

(Nella foto da sinistra: Flavio Miozzo InfinitePlay e Alistair Compton Stanley Security Products)

Leggi tutti gli articoli su: InfinitePlay, Flavio Miozzo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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