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Accoglienza profughi, Stefano Fracasso: i cittadini del Nordest più avanti dei politici

Di Note ufficiali Martedi 24 Gennaio 2017 alle 16:38 | 0 commenti

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"Accoglienza batte paura 9 a 1. Nove cittadini del Nordest su dieci sono infatti per l'accoglienza, diffusa o concentrata in luoghi ben definiti; solo uno su dieci chiede invece il rimpatrio. I veneti si dimostrano così più avanti dei politici che gridano un giorno sì e l'altro pure all'invasione". Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso pubblica una nota dove interviene sul tema dell'accoglienza profughi in Veneto, anche a seguito della pubblicazione sul Gazzettino dei risultati del sondaggio curato da "Demos & Pi" che indica come il 54% degli intervistati sia favorevole all'accoglienza diffusa e il 31% preferisce invece che vengano individuati dei luoghi in cui concentrare i profughi. Solo il 10% si esprime per il rimpatrio.

 "Dietro i numeri c'è la conferma che la solidarietà, spesso silenziosa, vince sulle paure e sugli slogan urlati - aggiunge Fracasso -. Il Veneto, prosegue la nota, è una terra che ha l'immigrazione nella propria storia: anche per questo i veneti non vogliono muri, ma con responsabilità chiedono una gestione regolata e rigorosa. In questo senso, è importante che il ministro Minniti abbia dato un nuovo indirizzo in cui l'accoglienza va insieme a sicurezza e rigore. I sindaci del ‘no' rivedano le loro posizioni e collaborino con le prefetture per dare vita a quell'accoglienza diffusa che è un modello che tutela anche le comunità che ospitano. I cittadini stanno dimostrando di avere più coraggio e più buon senso di quei sindaci che finora hanno scelto la chiusura, scaricando il peso dell'emergenza sugli altri".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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