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Accidenti, Lei non è indigeno! Ahi ahi ahi!

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 4 Luglio 2010 alle 10:39 | 0 commenti

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Dopo aver pubblicato un comunicato di Xoventù Independendista, avevo chiesto scherzosamente "Posso rimanere in ... Veneto?". Riceviamo e pubblichiamo volentieri la risposta e la nostra replica/conferma di attenzione come contributo alla conoscenza generale.
Il direttore
Xoventù Independendista - Accidenti, Lei non è indigeno! Ahi ahi ahi!! Scherzo! Chi lavora, rispetta le regole del vivere civile ed è a favore dell'indipendenza è dei nostri. Tendenzialmente noi siamo per la valorizzazione dei popoli indigeni e per il rispetto reciproco. E definiamo "indigeno" chi ha almeno un avo indigeno.

Tuttavia tutti gli indigeni in ogni paese hanno qualche avo immigrato, andando indietro nei secoli.
Pertanto è ragionevole allinearsi col diritto internazionale e seguire il processo di chi è diventato indipendente di recente.
Al momento dell'indipendenza chi risiede stabilmente nel Veneto (o meglio nella Venetia) avrà la facoltà di decidere se acquisire la cittadinanza Veneta (e relativo passaporto) o mantenere quella italiana, in tal caso rimarrà in Veneto con lo status di "immigrato".
Credo che negli altri stati (Montenegro, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca, Lettonia ecc. ) si potesse anche mantenere il doppio passaporto e cittadinanza.
Ho conosciuto a Cattaro (Montenegro) una croata di passaporto montenegrino che, avendo sposato un militare serbo, ha dovuto scappare con lui da Pola durante la guerra (per evitare ritorsioni contro il marito).
Loro vivono felici con passaporto montenegrino a Cattaro. E come questi ne ho conosciuti tanti, di religione e di etnia diversa ma tutti convivono pacificamente e serenamente in Montenegro.
Vada tranquillo potrà rimanere in Veneto anche dopo l'indipendenza, i Veneti sono molto tolleranti per natura.
Oggi abbiamo l'Europa che ci fa da confine verso il resto del mondo e (banche e multinazionali permettendo) rende gli stati nazionali ottocenteschi (Italia, Francia, Spagna ecc.) OBSOLETI: Troppo grandi per gestire bene gli interessi del popolo.
Oggi si vive molto meglio negli stati europei piccoli, dove la distanza tra potere e popolo è minima ed è più facile controllare i politici.
Nello stato italiano il gigantismo di banche, aziende ecc. sta facendo crollare l'economia e lo stato medesimo.
Le consiglio di ascoltare la conferenza del prof. Pizzati, docente a Ca Foscari e consulente della Banca Mondiale, qui.
Per i media dello stato italiota, la parola INDIPENDENZA è TABU' ed evoca gli spettri della guerra e del terrorismo. Tutto grazie ai servizi giornalisti delinquenziali del regime!
Invece anche la Cecoslovacchia si è separata in due stati sovrani ed indipendenti con una semplice votazione. Senza traumi e senza sangue.
Lo stesso sta capitando per la Groenlandia che tra qualche anno, coi suoi 15.000 indigeni Inuit (e qualche straniero immigrato) sarà indipendente dalla Danimarca.
E tra poco capiterà per il Belgio tra Vallonia e .... boh?
O in Catalunia, Paesi Baschi e Scozia

Grazie e perdoni la prolissità

Giacomo

Xoventù Independentista

 

Anche io scherzavo ma mi ha fatto piacere leggere la sua risposta in cui ci sono molti punti condivisibili. Sono a Vicenza dal 1992 e significa qualcosa l'aver fondato un giornale VicenzaPiù (cartaceo) più di 4 anni fa e 5 testate web che hanno una propria linea ma che ritengono fondamentale la libertà d'espressione e la democrazia, per TUTTI, e per questo hanno subito più di una ritorsione (a dir poco) dai poteri forti e dalle care ... banche.
Su
www.vicenzapiu.com , www.schiopiu.com , www.montecchiopiu.com , www.bassanopiu.com e www.thienepiu.com tutti trovano spazio quando inviano comunicati, notizie e opinioni.
Non è un caso che anche il suo gruppo venga ospitato con piacere
purchè (quasi la imito nelle espressioni) rispetti le regole del vivere civile e sia a favore della libertà d'opinione
Ci continui a leggere e a inviare le sue notizie/opinioni. C''è spazio in Veneto, grazie, e sui nostri mezzi.

Giovanni Coviello (Direttore)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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