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Abolizione delle Camere di Commercio, Coldiretti Vicenza insorge

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Aprile 2014 alle 15:30 | 0 commenti

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Coldiretti di Vicenza - “La missione delle Camere di commercio consiste nella promozione economica, lo sviluppo del sistema delle imprese e dell'economia locale, attraverso una sintesi che concilia le esigenze di tutti i settori. Privare il nostro sistema di questo organismo di garanzia potrebbe determinare serie conseguenze, senza che emerga un vantaggio economico sul fronte dei tagli alla spesa pubblica”.

Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola (foto), interviene sulla discussione dell’abolizione delle Camere di commercio, che dovrebbe essere contenuta nel Def in discussione.

“Le Camere di Commercio – aggiunge il presidente Martino Cerantola - svolgono un importante ruolo per dare visibilità al sistema delle imprese, anche agricole, attraverso lo strumento telematico del registro delle imprese. È necessario, tuttavia, utilizzare le Camere di commercio con razionalizzazioni ed accorpamenti territoriali per incrementare la trasparenza e la concorrenza sul mercato, valorizzando i laboratori tecnici deputati a garantire la sicurezza dei beni posti sul mercato e la tutela della territorialità, mediante un progetto che consenta di associare scientificamente la provenienza di qualsiasi prodotto alimentare”. Ricordiamo, inoltre, che le Camere di commercio, fin dalla loro costituzione, hanno rappresentato uno strumento strategico per le aziende, su tutti i fronti del mercato economico in evoluzione, fungendo anche da ente di accompagnamento, nonché di certificazione di fondamentale rilievo. “È fuori di dubbio – conclude il presidente Martino Cerantola – che le funzioni delle Camere di commercio debbano essere preservate, ma occorre farlo in un’ottica di snellimento, efficienza e maggiore efficacia, consentendo alle imprese di lavorare senza venire strozzate dalla burocrazia”. Ed arriva anche una proposta molto concreta di Coldiretti: “accanto al Registro delle imprese dovrebbe essere istituito un “Registro (pubblico) dei prodotti agricoli”, in grado di consentire ai consumatori di conoscere l’effettiva provenienza del latte, della carne, della frutta acquistati, valorizzando la sana concorrenza e la distintività dei prodotti”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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