Abilmente Autunno, in Fiera di Vicenza con Ieg cinque creative del triveneto nel primo laboratorio in Italia dedicato alla moda sostenibile
Lunedi 8 Ottobre 2018 alle 12:18 | 0 commenti
Sono cinque le creative del triveneto selezionate dallo staff di Abilmente con l’aiuto di Gaia Segattini, designer e art director del festival WeeKenDoit, per far parte di “Cucito su di te - Dressmaking LABâ€, il primo spazio laboratorio in Italia dedicato alla moda handmade e sostenibile di Abilmente Autunno, la grande Festa della Creatività organizzata da Italian Exhibition Group (IEG). Dal 18 al 21 ottobre 2018 in Fiera di Vicenza, saranno coinvolte alcune tra le migliori esponenti della moda Do It Yourself, tra cui la veronese Simona Ullo di The Yellow Peg, da Spilimbergo (Pordenone) Sasha del Blog Secondo Piano, la triestina Selene Verdoglia di Un Punto alla volta, da Trento Martina Coller di Tulip e da Treviso Roberta Ottolenghi di robedellarobi.
Torna con un progetto nuovo e innovativo Abilmente Autunno, l’appuntamento clou dell’autunno creativo. Per la prima volta in Italia, da giovedì 18 a domenica 21 ottobre 2018 la Fiera di Vicenza ospita uno spazio laboratorio in cui imparare i segreti, le tecniche e gli stili della moda DIY grazie a decine di corsi, live show e workshop in un'atmosfera stimolante e creativa. In linea con la filosofia della Slow Fashion, sensibile ad una moda di qualità , etica e sostenibile, nasce “Cucito su di te - Dressmaking LABâ€, megafono di giovani storie imprenditoriali e vetrina di brand emergenti che uniscono la riscoperta delle tecniche artigianali della tradizione con l’uso di strumenti digitali e il gusto estetico contemporaneo. Il format è sviluppato da Abilmente in collaborazione con Gaia Segattini e gli sponsor Burda Style, Gutermann, GS Scampoli, Janome, Necchi, Prym, STOF fabrics e The Color Soup.
Tra le tante storie rappresentative della nuova generazione di microimprenditrici della moda fai-da-te, Abilmente Autunno racconterà quelle di Simona Ullo di The Yellow Peg (Verona) per Prym e Guetermann, che desidera «diffondere sempre più la cultura del vestirsi responsabilmente e handmade, dello scegliere la qualità al posto della quantità ». Simona, 33 anni, è un ingegnere informatico “riconvertito†alla moda. «Da piccola trascorrevo spesso del tempo a casa di nonna. Finiti i lavori di casa, lei si metteva a cucire e ricamare. Cuciva di tutto per tutti, inclusa la mia Barbie! Allora io stavo lì, seduta, a guardarla lavorare. Per molti anni a venire non avrei mai pensato di poter fare più di un semplice orlo ai pantaloni». Nel 2015 Simona cambia vita: frequenta qualche corso di cucito e modellistica, compra libri, inizia a studiare, e alla fine apre il blog The Yellow Peg, il negozio online su Etzy e nel 2017 il suo laboratorio a Verona.
Tra le protagoniste anche Sasha del Blog Secondo Piano (Spilimbergo, Pordenone), di professione Motion Media Designer. Sasha scopre il mondo del cucito e della moda DIY quasi per caso, quando incappa nel blog di una veterinaria olandese che per hobby crea e cuce i vestiti che indossa. Sasha rimane folgorata e decide di dedicarsi al mondo del cucito, che diventa da subito per lei una sorta di “terapiaâ€. Nel suo blog Secondo Piano presenta alle sue follower le sue creazioni, senza però venderle. Obiettivo di Sasha è far capire alla community che cucire non è difficile come si può pensare, che fa bene alla persona, ma non solo: Sasha infatti dà grande importanza al concetto di slow fashion, un concetto di moda sostenibile e Do It Yourself, convinta che «tutti possiamo ispirare e spingere ad una maggiore consapevolezza sulla moda slow. Cucire i propri abiti giova all’ambiente e alla persona perché consente di staccare dallo stress quotidiano».
E ancora Selene Verdoglia (Trieste) che insegna il cucito sul canale You Tube Un Punto alla volta perché «prendere coscienza di ciò che acquistiamo e indossiamo tutti i giorni è molto importante soprattutto per dare valore a materiali e mano d’opera. Cucire in prima persona aiuta a cambiare le abitudini e a ridurre gli sprechi, per questo sul mio canale propongo spesso video su come ridare vita a vecchi capi o utilizzarne la stoffa per creare qualcosa di totalmente nuovo».
Martina Coller di Tulip (Trento) descrive la Slow Fashion come «una storia da raccontare fatta di passione, ricerca, consapevolezza e unicità ». 41 anni, sognatrice cresciuta in una famiglia di creativi, dal 2014 realizza le proprie collezioni di abbigliamento, borse e accessori, interamente realizzate a mano, utilizzando tessuti che dipinge personalmente e che si mescolano a tocchi etnici scovati nei suoi viaggi.
Infine Roberta Ottolenghi di robedellarobi (Treviso), laureata in architettura a Parigi, dove vive una decina di anni, si stabilisce a Treviso per aprire un proprio studio di architettura dopo esperienze di lavoro in studi europei e newyorchesi. Finché non arrivano i suoi due bambini: mettendo in pratica per loro una passione per il taglio e il cucito coltivata negli anni, crea il brand robedellarobi, piccola produzione homemade di capi e di oggetti per i piccoli, con un’attenzione particolare per i tessuti naturali, il gusto moderno, i modelli dal disegno curato ma pratico, le tinte neutre. Roberta ricorda «moda sostenibile è essere consapevoli di come e dove viene prodotto ciò che si indossa».
Abilmente si conferma, in linea con le passate edizioni, la grande festa italiana della creatività cui Italian Exhibition Group (IEG) dedica tre appuntamenti annuali: Abilmente Autunno (tra pochi giorni, dal 18 al 21 ottobre 2018, Fiera di Vicenza), Abilmente Primavera (dal 21 al 24 marzo 2019, Fiera di Vicenza) e Abilmente Roma (conclusasi lo scorso 30 settembre 2018, in Fiera di Roma) per un totale di oltre 2500 eventi all’anno dedicati a tutti gli appassionati di manualità creativa e Do It Yourself.
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