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Con una nota comune a firma del coordinatore provinciale del partito Dino Secco, del capogruppo forzista a Palazzo Trissino Roberto Cattaneo e dell'assessore regionale Elena Donazzan, il coordinamento provinciale di Forza Italia Vicenza interviene criticando con fermezza la nomina di Costantino Toniolo a vicepresidente della società A4 Holding. A scatenare le loro reazioni, il metodo con cui il sindaco-presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati ha nominato l'ex consigliere regionale, in quota minoranza pubblica, in quella che un tempo fu Serenissima autostrada.

Di seguito la nota:

Gli azzurri ritengono che, sulle scelte strategiche per il territorio della Provincia di Vicenza, come appunto il tema dell'autostrada, debbano essere interpellate tutte le forze politiche, anche se di opposizione, trattandosi di una questione di interesse generale. I tre esponenti di Forza Italia criticano altresì il fatto che la nomina di Toniolo sia avvenuta "al chiuso di una stanza dei bottoni" e che siano venuti a conoscenza della stessa solamente attraverso gli organi di informazione.

"Il Nuovo Centrodestra è uscito finalmente dalle secche dell'ambiguità schierandosi apertamente con Variati - attacca il coordinatore provinciale Dino Secco -. La nomina di Toniolo a vicepresidente di A4 Holding avrà risvolti politici e noi, indubitabilmente, quando sarà ora di sancire le alleanze per le prossime elezioni ne terremo conto".

Sulla stessa lunghezza d'onda di Secco è Roberto Cattaneo: "La nomina odierna sancisce l'accordo ufficiale tra il Pd e il Nuovo Centrodestra che d'ora in avanti farebbe bene a cambiare nome in Nuovo Centrosinistra", sostiene ironicamente il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Trissino. Che aggiunge: "In questi mesi, in consiglio comunale, il movimento che fa riferimento a Toniolo ha sempre utilizzato parole accomodanti se non addirittura di vero e proprio sostegno all'azione di governo dell'amministrazione Variati. Ora è tutto più chiaro, il campo è stato sgomberato da qualsiasi equivoco, l'Ncd fa parte a pieno titolo della maggioranza che sostiene il sindaco".

"Qui traspare tutta la vecchia politica incapace di capire che le cose sono cambiate - osserva infine l'assessore regionale Elena Donazzan -. A4 Holding dovrebbe essere una società privata con presenza pubblica, privatizzata con logiche diverse dalla sistemazione di politici non più eletti. Mi sarei aspettata un manager con competenze di tipo finanziario e di logistica. Mi trovo invece soltanto di fronte all'ex presidente di una commissione del consiglio regionale del Veneto".