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In anteprima il giocatore ci ha concesso un’intervista telefonica di rientro al Centro Tecnico di Isola Vicentina per aggregarsi ai compagni. 

Sì, sto percorrendo ora il cammino inverso lungo l'autostrada. Sono felice perché avevo un debito in sospeso con la maglia biancorossa.

Non solo il ritorno dei playout con l'Empoli: per come la vedo io è stato un campionato con troppe chiacchiere e pochi fatti. Solo quando ci siamo messi in testa di stare zitti e "pedalare" abbiamo ricominciato a vincere.

So di non aver fatto male e di aver lasciato diversi estimatori. Ma sapete come la penso, prima viene il gruppo e io sono a disposizione di mister Breda. Non so se sabato mi porterà in panchina perché è un mese che non gioco, anche se mi sono allenato con la Primavera del Novara.  

Per due motivi: non rientravo nel progetto e avevo voglia di tornare a Vicenza. Sono contento che la trattativa si sia sbloccata e ho firmato per due anni. L'ingaggio risente un po' della crisi, ma non mi importa (il dato ufficiale sarà comunicato appena verrà depositato il contratto in Lega ndr).

Beh dopo quello che hanno passato i tifosi la salvezza è il minimo, ma bisogna subito fare punti. Abbiamo tutti in mente come è andata lo scorso anno.

Sì, ma il modulo non è un problema, anche lo scorso anno sono stato spesso impiegato come jolly.  La flessibilità fa parte del mio bagaglio tecnico. Mister Breda è nuovo anche per me, ma è un allenatore preparato e non vedo l'ora di dare una mano.  

Me l'aspettavo, del resto ciascuno fa le scelte che ritiene più opportune. Mando un 'in bocca al lupo' a loro e anche a Baclet, perchè possano trovare nuovi stimoli e soddisfazioni. Per me di sicuro è già così.